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Sabato, 27 Aprile 2024
Prefettura / Favara

Ruderi a rischio crollo, incendi rifiuti e dilagante degrado: tracciata la strada per la rinascita del centro storico di Favara

Durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, coinvolta la Farm cultural park e la società per le azioni buone, ecco cosa è stato deciso: censimento delle abitazioni, chiusura chirurgica delle strade, patto per la sicurezza e progetti a "caccia" di fondi

Fare rinascere - vera e propria rigenerazione urbana - il quartiere Palma Oliva di Favara e delle vie Boccerie, Gallo, Cannameli, Ortolani e Vallicaldi ad Agrigento. E' su queste ambizioni, facendo leva su una direttiva firmata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, che per l'intera mattinata di ieri in prefettura si è tenuto un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dalla massima autorità governativa Filippo Romano. A parteciparvi non soltanto il sindaco di Favara Antonio Palumbo e il vice di Agrigento Aurelio Trupia, ma anche associazioni e imprese della società civile. E la strada maestra è stata tracciata. 

Il "caso" Favara 

C'è un quartiere - il Palma Oliva - che è in gran parte abbandonato. E c'è un immediato problema di messa in sicurezza, che costa molto e il Comune non ha i soldi necessari per farlo. Un rione dove ci sono ancora delle case abitate o abitabili. E se una residenza è abitabile deve essere assicurata, agli aventi diritto, la possibilità di arrivarci. Ma ce ne sono altre che rischiano di crollare da un momento all'altro. Il sindaco Palumbo ha evidenziato - durante il comitato - che ci vogliono i soldi, tanti soldi, per procedere non soltanto alle demolizioni, ma anche - visto il business rifiuti - per il recupero dei materiali. Il Municipio non ce la fa, non può farcela. Potrebbe eseguire le demolizioni, come fu per la strage che uccise le sorelline Bellavia, in danno dei privati. Ma di 500 mila euro spesi, allora, furono recuperati appena 100mila euro. Si farà dunque un immediato e aggiornato (visto che è stato già fatto) censimento casa per casa. C'è da capire se, rispetto all'ultimissima rilevazione, magari qualche immigrato s'è infilato (occupazione abusiva) in qualche casa o se c'è ancora qualcuno che invece vive ancora legittimamente in qualche casa del quartiere. Un rione dove c'è - e anche questo è stato evidenziato durante il comitato - una realtà importante come Casa Betania che da' la possibilità di farsi una doccia o una lavatrice, offrendo quindi servizi minimi, a chi ne ha bisogno. "Il censimento verrà svolto dal Comune, dai carabinieri e con l'aiuto esterno della società civile: la Farm cultural park e la società per azioni buone. Avuta contezza della situazione attuale, - ha spiegato, ad AgrigentoNotizie, il prefetto Filippo Romano - si faranno delle chiusure chirurgiche". Il censimento dovrà essere aggiornato nel giro di pochi giorni. Poi si passerà appunto alle micro-chiusure delle strade con eventuali ordinanze di sgombero.

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mappatura ruderi favara

"I problemi che si sono verificati a Favara hanno riguardato, e ancora riguardano, i rifiuti ammassati nelle case abbandonate e sistematicamente incendiati. Soprattutto in via Reale. Perché - ha aggiunto Romano, riportando quanto riferito dal sindaco Palumbo - le case sono state usate, da alcuni cittadini, come discarica urbana". 

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Alcune strade del quartiere Palmoliva erano state chiuse, a dire il vero. Interdizioni che sono state però, con il passare del tempo, rimosse. Nella seconda fase - tanto è stato pianificato ieri mattina - prefettura assieme al Comune sottoscriveranno un patto per la sicurezza, nel quale verrà inserita la società civile, ossia la Farm e la società per le azioni buone. Verrà fatto anche un incontro ai Consigli degli ordini. Perché il Comune di Favara - questo è certo - da solo non ce la può fare. L'unica cosa che il sindaco Palumbo potrà fare è creare, con un funzionario con potere di firma, un piccolo ufficio di coordinamento. 

Il "contagio" interno della Farm 

A Favara interventi di rigenerazione, più o meno importanti, ci sono già stati e sono nati attorno alla Farm cultural park che ha fatto da "fattore enzimatico". Il riferimento, enunciato durante il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, è stato a palazzo Micciché, alla casa del medico, allo Zigzaghi, a palazzo Cafisi, all'Alba palace, a vicolo Luna, al museo della Luna. Si è anche parlato - due le ore dedicate a Favara - anche di piazza Cavour dove c'erano una ventina di locali aperti e adesso ne sono rimasti appena due, anche se un terzo sta per riaprire.

mappatura centro storico favara120

Quei soldi non utilizzati

Sempre durante il comitato è emerso che ci sono circa 500milioni di euro di risparmi immobilizzati nelle banche. "Se solo potessimo avere il 10% cento per investirli" - è stata la speranza - . E quindi si cercherà anche di attivarsi con i privati. "E' molto bello che tante energie si possono attivare. La prefettura lo ha fatto per mettere tutto insieme - ha commentato, ad AgrigentoNotizie, il prefetto Romano - . Dopo il patto per la sicurezza fatto fra prefettura, Comune e società civile - ha aggiunto - daremo vita ad un tavolo permanente di lavoro. Verranno fatti dei progetti che verranno presentati in tutte le sedi possibili per avere fondi. Le idee concrete verranno partorite dal tavolo permanente, ma per grandi linee la strada è stata tracciata". La prefettura vuole far sì che questa attività di recupero urbanistico-sociale sia tradotta, assieme alle forze di polizia, in recupero della sicurezza. 

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