Il duplice omicidio di Naro e le polemiche social sul sindaco, Brandara: "Sono dalla parte delle donne, non con le parole ma coi fatti"
Il primo cittadino: "Che le due signore avessero avuto una vita travagliata è un fatto, che questo diminuisca la ferocia di quanto hanno subito non l’ho mai sostenuto, né mai lo sosterrò"
"Vivevano un po' sopra le righe, non le conoscevo personalmente, ma questo è quello che si dice in paese". E' su queste parole - estrapolate da dichiarazioni più ampie e complessive con le quali il sindaco di Naro Maria Grazia Brandara ha tenuto a precisare anche che "i romeni sono tutti molto integrati con i naresi" - che è scoppiata la polemica sui social. Una polemica che sembra avere connotazioni politiche. Maria Grazia Brandara, va detto, non è mai stata razzista. E lo hanno dimostrato, nel corso degli anni, le sue battaglie per l'integrazione. "La frase pur se può sembrare un po' infelice, certamente non rispecchia il mio pensiero" - ha spiegato ad AgrigentoNotizie il sindaco Brandara che ha subito proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali delle due vittime - .
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Sempre sui social, il primo cittadino ha cercato di chiarire: "Troppe donne vengono uccise perché dicono 'no'. Ed è a difesa del diritto al 'no' che abbiamo il dovere di agire, per Maria e Delia, per il loro diritto al 'no'. Troppe donne vengono uccise perché sole e fragili. Quando ho definito 'sopra le righe' la vita delle due vittime di Naro non intendevo che se la siano cercata, né stavo esprimendo un giudizio morale: al contrario, intendevo dire che ogni donna deve poter scegliere come vivere senza che questa scelta diventi attenuante o causa della ferocia di uomini violenti e assassini. Che le due donne avessero avuto una vita travagliata è un fatto, che questo diminuisca la ferocia di quanto hanno subito non l’ho mai sostenuto, né mai lo sosterrò. Sono dalla parte delle donne sempre, non con le parole ma con i fatti, con un impegno quotidiano a difesa di quei diritti che troppo spesso diventano semplicemente oggetto della retorica - ha sottolineato Maria Grazia Brandara - . Ci sono porte che nascondono violenze nascoste dall’omertoso silenzio di vicini che mai hanno sentito liti, urla, richieste di aiuto. Il mostro prima di essere tale, è 'persona comune', come lo sono quanti picchiano mogli e fidanzate. Comuni, normali all’esterno sino a quando l’azione delle forze dell’ordine non ci racconta del loro istinto violento".