Crolla un muro in una palazzina, il Comune ordina lo sgombero
L'episodio è avvenuto lo scorso gennaio e adesso sette persone devono lasciare lo stabile ed i proprietari hanno 30 giorni di tempo per mettere in sicurezza l'edificio
Un muro è già crollato, ma adesso rischia di venir giù l'intero edificio. Per questo, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha firmato un'ordinanza di sgombero e messa in sicurezza per uno stabile in via Cobaitari, nel quartiere di Santa Croce.
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Il crollo del muro è avvenuto lo scorso gennaio e adesso, dal momento che persiste un concreto pericolo per l'incolumità pubblica, sette persone devono lasciare lo stabile ed i proprietari hanno 30 giorni di tempo per mettere in sicurezza l'edificio. Ad accertare il rischio di crolli sono stati i responsabili del settore Infrastrutture del Comune.
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Qualora i lavori non vengano ultimati nei tempi stabiliti dall'ordinanza, l'amministrazione comunale sarà costretta a chiudere, per motivi di sicurezza, il tratto della via Cobaitari interessato dal rischio di crollo. Se ciò avverrà - avverte il sindaco - "considerato che la soppressione del suolo pubblico della via Cobaitari si traduce in una occupazione del suolo pubblico sarà applicata a carico del condominio dell'immobile il pagamento della Tosap, commisurata al singolo giorno e per tutti i giorni sino alla rimozione del pericolo".
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Naturalmente, in caso di inottemperanza il Comune avviserà l'Autorità giudiziaria. "La diffida - si legge nell'ordinanza del sindaco - non costituisce autorizzazione per i lavori di consolidamento, ricostruzione e ristrutturazione che deve essere preventivamente richiesta all'ufficio Urbanistica, all'ufficio del Genio civile per la parte statica e alla Sovrintendenza ai Beni culturali per la parte dei vincoli".
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