Il pescatore di frodo, di origini palermitane, si trovava nelle acque antistanti alla torre San Carlo. Per lui anche una sanzione amministrativa di 2mila euro
Controlli a tappeto della Guardia costiera. Il pesce ancora vivo è stato rigettato in mare mentre il prodotto non più vitale è stato devoluto in beneficenza alla Caritas
Diverse imbarcazioni extracomunitarie sono state già ritrovate nella acque nazionali e ad un peschereccio egiziano sono state confiscate due reti a strascico e una tonnellata di prodotto ittico
L'importante operazione è stata portata a termine dalla Capitaneria di porto. L'imbarcazione stava pescando all’interno delle acque territoriali italiane, a circa 10 miglia nautiche da Capo Ponente