rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Gestione Scala dei Turchi, l'Udc: "Nuovi accordi, procedure impossibili: che ne è dell'amministrazione inclusiva?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Si è molto parlato della stipula della convenzione tra il Comune di Realmonte e l'Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi per la gestione un percorso che includerebbe la Villa Romana e le aree demaniali della Scala dei Turchi, massimo attrattore turistico del Comune, di rilevanza ormai internazionale.  In qualità di gruppo di opposizione, ci troviamo a denunciare la contorta procedura seguita dal Sindaco per siglare tale accordo.

Su un tema di così primaria importanza, che determina il futuro della collettività, non è stata garantita la partecipazione democratica.  Il Sindaco avrebbe dovuto seguire le procedure previste dalla legge: discussione in consiglio, in giunta e, solo in seguito alle eventuali modifiche degli organi coinvolti, comunicare i termini dell’accordo. A Realmonte invece si segue un percorso di dubbia linearità: la giunta è riunita per decidere solo ieri, 31 maggio, addirittura un giorno dopo la conferenza stampa che il Sindaco ha tenuto in presenza del direttore dell'Ente Parco al Belvedere della Scala dei Turchi. 

In tutto ciò, il consiglio comunale (così come l’intera cittadinanza) risultava ufficialmente all’oscuro delle iniziative del Sindaco, apprese direttamente a mezzo stampa.

C’è anche da considerare l’annosa questione con i “proprietari” della scogliera che dopo la diffusione della notizia hanno dichiarato, attraverso i legali, di non sapere nulla degli accordi. Subito dopo, il Sindaco Lattuca si affrettava a precisare che l’accordo in questione riguardava “solo la parte demaniale” quindi non interessata dal vincolo della proprietà. Sempre “il proprietario”, non manca di ricordare, attraverso il comunicato stampa, di voler donare interamente la parte di sua proprietà della scogliera al comune di Realmonte e alla pubblica fruizione, ma che lo stesso, rappresentato dall’amministrazione in carica, attualmente, non ha risposto in alcun modo.

Insomma, da questa vicenda emerge una confusione che genera effetti grotteschi e pirandelliani, che hanno come unico denominatore l’evidente incapacità progettuale dell’amministrazione Lattuca. Il ruolo del consiglio è stato svilito, a danno della necessaria discussione democratica e a sacrificio del confronto, degno di ogni contesto civile. Siamo di fronte ad un caso senza precedenti di incompetenza procedurale. La Scala dei Turchi rappresenta il principale propulsore turistico del nostro territorio, e ogni iniziativa a riguardo dovrebbe essere adeguatamente discussa e condivisa.

Questa appare come una scelta, del tutto autonoma, dell'attuale Sindaco. Quali sono i motivi?

Riteniamo almeno di dover mettere al corrente la cittadinanza, in osservanza del nostro ruolo e a difesa di un'idea di amministrazione che coinvolga e ascolti tutti, senza chiudersi nel Palazzo.

--

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gestione Scala dei Turchi, l'Udc: "Nuovi accordi, procedure impossibili: che ne è dell'amministrazione inclusiva?"

AgrigentoNotizie è in caricamento