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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'interrogatorio

Lo stalker di Simona per un'ora e mezzo davanti al giudice: "Ho bisogno di essere aiutato"

Il 28enne, tornato libero dopo 3 anni di carcere in seguito all'assoluzione per vizio di mente, è stato arrestato nella notte fra sabato e domenica dopo avere distrutto gli arredi del locale gestito dalla sua presunta vittima e averle devastato l'auto

"Ho bisogno di essere aiutato, di riprendermi la mia vita". Il 28enne Salvatore Russotto, tornato in carcere domenica mattina - dopo avere sfasciato gli arredi esterni di un locale del centro di Agrigento di proprietà di una donna alla quale, subito dopo il danneggiamento del pub, avrebbe pure devastato l’autovettura - ha risposto per un'ora e mezzo alle domande del giudice che ha firmato l'ordinanza cautelare nei suoi confronti. 

Il questore: "Siamo e resteremo vicini alla vittima, non solo moralmente"

"Ha danneggiato il locale e l'auto della giovane che perseguita da anni": 28enne arrestato e portato in carcere

Russotto, al termine di una notte concitata, era stato arrestato dalla polizia. Gli stessi agenti, appena poche ore prima, gli avevano notificato un divieto di avvicinamento e di comunicazione nei confronti della donna, vittima di stalking. Il caso dell’imprenditrice Simona era stato denunciato dalla stessa vittima che aveva raccontato, sui social, che il ragazzo, dopo 3 anni di carcere, era stato assolto e scarcerato perché ritenuto incapace di intendere e volere e aveva ripreso a perseguitarla anche rubando le sue foto e creando falsi profili social con cui avvicinava amici e persone a lei vicine fingendo di essere lei.

Il caso di Simona, il prefetto alle vittime: "Siete preziose"

In seguito alle sue denunce e al sostegno pubblico della Caritas, di cui l’imprenditrice è volontaria, il ragazzo è finito nuovamente sotto inchiesta e, sabato sera, è stato sottoposto a una nuova misura cautelare, firmata dal gip Iacopo Mazzullo su richiesta del procuratore reggente Salvatore Vella e del pubblico ministero Gloria Andreoli, che gli impediva di avvicinarsi alla donna e di comunicare con lei.

Provvedimento che, in poche ore, avrebbe violato danneggiando sedie e tavoli del suo locale, quando ormai era chiuso, e l’autovettura della donna posteggiata sotto casa. Del caso è stata nuovamente informata la procura che ha chiesto al gip l’aggravamento della misura cautelare: richiesta accolta in poche ore tanto che l’uomo è stato arrestato e portato in carcere. 

Perseguita da anni titolare di un locale e torna libero per vizio di mente: divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

In mattinata c'è stato l'interrogatorio in cui il ragazzo, assistito dal suo difensore, l'avvocato Monica Malogioglio, ha risposto alle domande del giudice, al quale avrebbe sostanzialmente ammesso i fatti di cui è accusato, chiedendo di essere aiutato. "Voglio riparare i danni - avrebbe detto - e, in ogni caso, non volevo fare del male alle persone. Mi dispiace, è uscita fuori la parte peggiore di me". 

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