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Sabato, 27 Aprile 2024
Il "ritratto" delle emergenze / Palma di Montechiaro

Mancano medici, infermieri e i disservizi sono all'ordine del giorno, Spi-Cgil: Poliambulatorio al collasso

Lo sigla sindacale ha fatto un focus mirato su tutte le principali carenze ed inefficienze

Mancano medici e infermieri, le liste d'attesa per visite e ricoveri sono lunghe e le carenze e i disservizi nel Poliambulatorio distrettuale di Palma di Montechiaro attestano il collasso pressoché definitivo del punto territoriale di accesso dedicato a 25 mila abitanti. A denunciarlo, constatando che 10 anni fa nel Poliambulatorio di Palma, c'era un organico di medici, infermieri e personale amministrativo di oltre 50 persone che nel successivo quinquennio si è dimezzato, è la Lega Spi-Cgil di Palma di Montechiaro insieme alla segreteria provinciale. "Oggi (esclusi consultorio, guardia medica, p.p.i. e 118) sono rimasti 10 operatori in tutto: 3 medici, 4 infermieri, 3 amministrativi (due dei quali apprestati da ditta esterna) - scrivono i sindacati - . A questa decimazione del personale si aggiunge una scandalosa inefficienza dei servizi telematici, gravati quotidianamente da assenza o lentezza dei collegamenti e persino dalla mancanza di stampanti. Questa situazione paralizza i servizi di prenotazione, lo svolgimento delle prestazioni e persino la stampa dei bollettini pagopa per il pagamento del ticket, che è tra l’altro  impossibile da effettuare allo sportello in quanto lo stesso è privo di pos". 

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Lo Spi-Cgil di Palma di Montechiaro insieme alla segreteria provinciale, hanno fatto un focus mirato. Eccolo. 

Servizi amministrativi - "A causa dei gravissimi disservizi i cittadini palmesi sono costretti a disagi vergognosi.  A queste gravi insufficienze si deve porre rimedio da un lato risolvendo le carenze telematiche e acquistando qualche stampante e un pos; dall'altro potenziando il personale, e, nelle more, in ogni caso, organizzando turni di presenza certi a Palma di Montechiaro del personale in forza a Licata. Ecco - scrivono - le criticità più rilevanti: la lentezza delle procedure di prenotazione, costringe gli utenti sono costretti a mettersi in coda per il c.u.p. sin dalle prime ore del mattino. Per operazioni semplici, come la scelta del medico o l'esenzione ticket, gli utenti sono costretti a recarsi per più giorni all'ufficio competente, spesso chiuso per l'assenza dell'unico addetto; chiusura dei servizi relativi  al rinnovo della patente o al rilascio di certificazioni sanitarie per cui i cittadini di Palma sono costretti a recarsi negli uffici di Licata; inefficienza e malfunzionamento del centro prelievi;  spesso  il paziente in attesa dalle ore 8, a metà mattinata venga escluso dal prelievo, per l'assenza di linea internet o per l'impossibilità di pagare il ticket (mancanza del pos) e persino di stampare il bollettino pagopa".

Servizi di continuità assistenziale – "Da anni è chiuso l'ambulatorio infermieristico. La guardia medica opera in atto con soli 2 medici, uno dei quali lascerà a breve il servizio per svolgere quello di medico di famiglia; La guardia medica estiva a Marina di Palma è stata negli ultimi anni attivata solo per qualche settimana alla fine dell'estate. Il P.P.I., punto di primo intervento, a causa della carenza di personale, è stato prima ridotto - scrivono i sindacalisti - all'orario 8-14, da mesi è attivo solo di mattina 3 giorni la settimana; Il servizio 118 è attivo ma carente, poiché  privo di medico a bordo".

Servizi strumentali – "Il centro prelievi è paralizzato dai disservizi telematici, a causa dei quali funziona in maniera molto ridotta. La radiodiagnostica, che pure dispone di apparecchiature radiologiche ed ecografiche moderne, nonostante le lunghe liste d'attesa, funziona solo nei 3 giorni a settimana di presenza del radiologo" - prosegue la nota - . 

Il servizio vaccinazioni "ha funzionato negli ultimi mesi in modalità ridotta, con la presenza di una dottoressa part-time (è anche medico di famiglia) chiamata a coprire, nonostante l'orario ridotto, contemporaneamente l'ufficio di igiene e le vaccinazioni. In questi giorni ha preso servizio un nuovo medico con incarico trimestrale. E fra 3 mesi?". 

Ambulatori di Medicina specialistica "hanno subito pesanti riduzioni. In atto sono aperti una volta a settimana gli ambulatori di Cardiologia, Neurologia, Neuropsichiatria infantile, Otorino, Urologia; 2 volte a settimana quello di Ortopedia, una volta al mese quello di Geriatria. Sono stati chiusi - prosegue il focus - quelli di Dermatologia, Endocrinologia, Oculistica, Oncologia. Particolarmente grave è l'assenza degli ambulatori di Oncologia e Nefrologia, grave quella di Oculistica ed Endocrinologia. Inoltre è gravemente insufficiente l'ambulatorio di Diabetologia (una volta a settimana) che in passato è stato molto efficiente, si registrano liste di attesa di oltre sei mesi".

Consultorio familiare ADI- La sigla sindacale vuole "conoscere i programmi del distretto per reperire i medici e gli infermieri necessari a garantire il regolare funzionamento dei quattro importanti presidi di continuità assistenziale e del servizio vaccinazioni; di operare immediatamente per eliminare il gap informatico ed attivare procedure telematiche dirette tra utenti, medici di famiglia e uffici dell'Asp per azzerare i vergognosi disagi patiti dai cittadini palmesi, ma anche lo stress lavorativo degli addetti; di garantire la regolare funzionalità del centro prelievi e dell'ambulatorio di Radiologia, raddoppiando la presenza del radiologo; di attuare pienamente il servizio del 118, integrandovi la presenza del medico e di potenziare i servizi specialistici ambulatoriali, riaprendo gli ambulatori di Oncologia, Nefrologia ed Oculistica e potenziando quelli esistenti di Diabetologia e Geriatria".

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