"Viola la sorveglianza per andare nella pescheria del fratello", Messina chiede l'abbreviato
Per questi fatti, poco più di un anno fa, fu arrestato: la difesa vuole unificare i processi
Giudizio abbreviato e unificazione dei due procedimenti “gemelli”: è la strategia processuale dell’avvocato Salvatore Pennica, difensore del boss Fabrizio Messina, 43 anni, che solo di recente ha finito di scontare la nuova condanna per mafia e adesso è finito a processo per l’accusa di violazione delle misure della sorveglianza speciale.
Il boss Messina ancora a giudizio
Messina, che per questi fatti, nel febbraio dell’anno scorso, fu arrestato, è accusato di essere andato più volte nella pescheria del fratello Valentino, prossima all'inaugurazione, frequentando numerosi pregiudicati e violando, in questo modo, le prescrizioni della misura di prevenzione che gli era stata applicata dal tribunale in virtù della presunta pericolosità sociale.
Oggi, davanti al giudice monocratico Alessandro Quattrocchi, la difesa ha chiesto il giudizio abbreviato. Il 22 maggio sono in programma le conclusioni ma l’avvocato Pennica ha annunciato che chiederà la riunione con un altro procedimento che pende, nella fase dell’udienza preliminare, davanti al giudice Stefano Zammuto: il secondo fascicolo scaturisce da alcuni episodi analoghi e precedenti a quelli per cui fu arrestato che risalgono al 27 gennaio. La difesa chiederà di trattarli insieme.