Intimidazione a Castellino, i presbiteri di Palma: "Chi lo ha fatto, si penta"
I parroci: "Invitiamo ogni membro della nostra comunità a rafforzare i legami di carità e a dimostrare coraggio e speranza"
Dopo l'atto intimidatorio subito dal sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino arriva anche l'intervento dei presbiteri della città del Gattopardo.
I parroci invocano, in particolare, "un momento di necessaria riflessione sulla natura del nostro vivere insieme", scrivendo che quanto avvenuto "ha turbato non solo la sua persona e i suoi cari, ma ha scosso l’equilibrio di tutta la cittadinanza, ricordandoci quanto sia fragile il vivere civile".
Croce di cartone con 9 cartucce appoggiata sul cancello di casa: intimidito il sindaco di Palma
Il presbiterio, ovviamente, condanna il gesto subito dal primo cittadino "che cerca di instillare paura e di minare l’integrità del nostro ambiente civico" e precisa che "ogni forma di intimidazione contrasta direttamente con la dignità di ogni persona". Per i parroci è sempre necessario "coltivare la speranza che chi è dietro a questi gesti possa riconoscere e comprendere il proprio errore. Agire contro il sindaco Castellino significa colpire il cuore della cittadinanza".
L'intimidazione a Stefano Castellino: sindaci, deputati e partiti politici al suo fianco
I presbiteri quindi invita l'autore o gli autori di questo gesto, "ad una riflessione profonda, nella speranza che possa emergere una rinnovata coscienza civica, una nuova mentalità culturale e un nuovo senso di responsabilità e di comunità che guarda al futuro con coraggio. Invitiamo ogni membro della nostra comunità a rafforzare i legami di carità e a dimostrare coraggio e speranza. Non lasciamo che le azioni di pochi offuschino il bene e lo spirito di collaborazione e rispetto che abbiamo costruito con molta fatica".
