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Sgarbi strizza l'occhio a Silvio Cuffaro: "Non mi faccio dire no da Musumeci"

Il critico d'arte leader del movimento Rinascimento e candidato a governatore della Sicilia intervistato da Luca Telese su Radio24

“Se Silvio Cuffaro mi avesse chiesto di essere candidato, io lo avrei candidato. Non è che mi faccia mettere dei veti. Il centrodestra sarebbe favorevole, solo Musumeci sarebbe contrario”. Così Vittorio Sgarbi, leader del movimento Rinascimento e candidato a governatore della Sicilia, intervistato da Luca Telese nel programma 24mattino, su Radio24. 

Silvio Cuffaro pensa ad un movimento di sindaci

Sgarbi ha poi risposto alla domanda se Forza Italia accetterebbe Silvio Cuffaro: “Forza Italia è il partito di Dell’Utri, per cui non vedo perché non possono candidare uno perché è il fratello di un altro”. Il veto di Musumeci sarebbe messo perché - continua Sgarbi - “una posizione come questa è la prova di un abuso di una visione giudiziaria nella politica”.  

“Non proverò neanche a parlare a Musumeci, nel senso che io ho fatto la mia lista, poi ho indicato delle condizioni, che sono quelle per cui possiamo desistere rispetto al conflitto. Una delle condizioni era questa, se poi questa condizione non piace a lui, mi deve spiegare in quale diritto è scritto che il fratello di uno condannato per mafia e che ha scontato la pena, come dicono i radicali, come dice Rita Bernardini, Pannella andava a trovarlo ogni capodanno, una vittima della giustizia non possa essere candidato. Silvio Cuffaro si vuole candidare, ma il centrodestra gli dice di no, io non capisco quale sia la logica. Io lo posso ospitare, ma non mi faccio dire di no da Musumeci”.

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