I "Lobelliani" provocano Èpolis, nasce il gioco "MonÈpolis"

Non lo si può definire un clima armonioso, quello che vive Agrigento in questi ultimi momenti di campagna elettorale. Le battute finali sono spesso delle vere e proprie offese alle parti avversarie e, messi decisamante da parte programmi e contenuti, si passa ora ad attacchi di ogni tipo, in uno spietato tutti contro tutti.

A catturare l'attenzione nelle ultime ore è un manifesto esposto all'esterno del comitato elettorale di Mariella Lo Bello, la candidata di Mpa, Fli, Pd, Api e della lista Agrigento protagonista. Il famoso gioco da tavola "Monopoli", raffigurato nel poster di Lo Bello, diventa un'esplicita provocazione al movimento Èpolis, culla della candidatura di Totò Pennica. Ecco che nasce "MonÈpolis: il grande gioco sulla città, probabilità zero, imprevisti tutti". Le caselle del gioco sono qui quelle dalla città con i nomi delle vie cittadine. Lo Bello e i "lobelliani" sostengono che Epolis sia un movimento borghese, cui dietro si nasconderebbero bramosie di potere. Non è la prima volta che la candidata, ex sindacalista, usi metafore simili citando il comitato civico di Pennica. "A questo nuovo gioco di società che si chiama Èpolis noi mettiamo avanti questa piazza", aveva affermato animatamente durante l'ultimo comizio a Porta di ponte, alla presenza del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani.