Festa della Madonna ad Aragona: incontri, testimonianze e una mostra per non dimenticare il tempo delle miniere
Venerdì 28 luglio alle 21, nel centro storico di Aragona in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Mercede, si svolgerà, in piazza Mercede, un incontro a più voci sulle miniere. Il comitato, oltre a programmare le celebrazioni religiose che esprimono la fede e la devozione e nello stesso le alimentano, ha ritenuto opportuno inserire momenti di riflessione sulla realtà sociale. Diverse le iniziative proposte. La prima riguarda le miniere, così numerose nel territorio della provincia di Agrigento e in particolare ad Aragona. Miniere chiuse negli anni Sessanta del secolo scorso.
Interverrà Alfredo D’Amato che ha curato, insieme ad Alan Scifo, la mostra fotografica “Nel cuore della terra”: 20 fotografie sulle miniere. Mostra già esposta a Racalmuto. D’Amato è un fotografo professionista che lavora per l’Espresso e per agenzie internazionali.
Sarà anche presentato il libro “I sepolti vivi. La rivolta della Ciavolotta”, di Giacomo La Russa, che racconta la vicenda dell’occupazione della miniera della Ciavolotta, nel territorio di Favara nel luglio 1954. Presente anche Domenico Licata, profondo conoscitore della storia delle miniere di Aragona. Luigi Mula modererà l’incontro e dialogherà con D’Amato e La Russa. Gli interventi musicali saranno animati dal giovane artista aragonese Saverio Guzzo che eseguirà brani col friscaletto, strumento tipico del nostro territorio e spesso associato al lavoro delle miniere. Al termine della serata, nel teatro Armonia della chiesa Madre, il sindaco Giuseppe Pendolino inaugurerà la mostra “Nel cuore della terra” di Alfredo D’Amato, arricchita con l’esposizione di 2 tele del pittore aragonese Antonio Farruggia sulle miniere (tele custodite nella sala del Presidente del Consiglio Comunale di Aragona e gentilmente concesse in uso per l’occasione) ed alcuni oggetti sul lavoro nelle miniere, provenienti dalla collezione privata di Giuseppe Chiarelli.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile tutti i giorni, fino a domenica 6 agosto.