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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cultura

Premio "Empedocle": Mass media e informazione Dibattito al "Filippini"

Vitale è l'informazione, ma cosa significa informarsi e informare? Quali le caratteristiche...

Prima giornata, al Palazzo dei Filippini, del convegno "Mass-media: informazione, formazione e deformazione" presentato dall'Accademia di studi mediterranei di Agrigento. Presenti i ragazzi di diversi istituti superiori della città all'incontro-dibattito incentrato sulla ricerca sociologica e filosofica, nonchè su studi a livello internazionale, dei mass media e dell'infomazione.

Vitale è l'informazione, ma cosa significa informarsi e informare? Quali le caratteristiche dell'informazione attuale? In che modo viene percepita la realtà dei fatti e in generale del presente da parte del fruitore dell'informazione? Al convegno presente anche il giornalista del Corriere della sera, Felice Cavallaro, il quale solleva, tra i molteplici aspetti che emergono quando si parla di mass media, in che modo il lettore-spettatore si pone davanti all'informazione. "Come allo stadio", afferma il giornalista, un'atteggiamento spesso passivo, da mero spettatore della realtà e questo fenomeno crea inevitabilmente un problema di democrazia.

Il professore Vincenzo Fazio, presidente del comitato scientifico dell'Accademia, afferma nel suo intervento che "la cultura, la conoscenza tecnica, la conoscenza del mondo politico, conseguiti non solo nelle scuole e nelle università, ma quotidianamente, sono fondamentali per evitare di porsi in modo acritico davanti all'informazione, come fossimo 'canne al vento' che vengono trascinate da un'opinione all'altra. Se ruisciamo ad avere delle informazione corrette, queste giovano sulla nostra vita, sulla salute, sull'aspetto economico".

Ha relazionato durante il dibattito Sebastiano Missineo, assessore regionale ai Beni culturali. "Oggi voi giovani - affrema Messineo - avete una grande opportunità. Oggi non ci sono più gli sbocchi convenzionali. Bisogna riinventarsi  il futuro e questo si può fare solo attraverso le notre certezze, e cioè la cultura che ci offre il nostro territorio. Occorre diventare sempre più consapevoli della cultura che abbiamo nel nostro dna e farsì che questa può diventare realmente un'opportunità di sviluppo". 

Presenti inoltre Diego Galluzzo, neo presidente dell'Accademia di studi mediterranei, Giulia Stefameni Gasparro, direttore del dipartimento di studi tardo antichi dell'università di Messina, Luca Mori, docente dell'univeristà di Pisa, Francesco Pira, dell'univeristà di Udine, entrambi alla cattedra di teoria e modelli di comunicazione.

Domani, sempre al Palazzo dei Filippini, la seconda sessione del dibattito, con altri ospiti. Sabato avrà luogo invece il seminario di studi sui due volumi più recenti di Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, "Luce nel mondo" e "Gesù di Nazaret". Domenica alle 16.30, al teatro Pirandello di Agrigento, la cerimonia della XIX edizione del premio internazionale "Empedocle" per le scienze umane, in memoria di Paolo Borsellino.

Foto di Calogero Montana Lampo

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