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Due frammenti di statua mettono in dubbio l'intitolazione del tempio di Giunone, l'archeologo Adornato: “Per la prima volta abbiamo la presenza di Atena”

La suggestiva ipotesi archeologica è stata avanzata in occasione della chiusura della terza campagna di scavi condotti dalla Normale di Pisa e dal Parco Valle dei Templi

“Abbiamo individuato due frammenti di statuetta fittile che ci rinviano allo stesso tipo iconografico e stando alle prime ricerche, ancora preliminari e che speriamo siano confermate da ulteriori indagini, la divinità del tempio non dovrebbe essere più Giunone per come era stato ipotizzato nel 1558 da Tommaso Fazello nel De rebus Siculis ma, per la prima volta sul poggio più alto della collina meridionale di Agrigento, abbiamo la presenza di Atena. Questo è solo un indizio che approfondiremo nel corso delle prossime campagne di scavo”.

Così dai microfoni di AgrigentoNotizie, Gianfranco Adornato professore associato di Archeologia Classica della Scuola Normale Superiore di Pisa, avanza l'ipotesi di errata intitolazione del tempio dorico che da 464 anni viene attribuito alla dea Giunone ma che in virtù delle recenti scoperte fatte durante la terza campagna di scavi, potrebbero portare ad indicare in Atena la divinità dell'edificio classico.

Il tempio di Giunone dedicato alla dea Atena? Importante scoperta nella Valle

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