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Martedì, 19 Marzo 2024

Il sequestro del deposito carburante dell'aeroporto, a rischio i rifornimenti per il 118?

L'amministratore unico di Ast aeroservizi, Gaetano Tafuri: "La stessa società privata, adoperando il carburante che ancora ha all'interno dell'autobotte provvederà a rifornire il servizio 118, sicuramente per una quindicina di giorni non verranno sofferte problematiche"

"Il provvedimento dell'autorità giudiziaria segue un nostro esposto visto che, nel tempo, avevamo constatato una serie di criticità nel rapporto di concessione e quindi di gestione, da parte del privato, di quest'area adibita a deposito carburante. La tempestività dell'autorità giudiziaria e degli organi di polizia ha portato a questo provvedimento di sequestro. Se chi doveva vigilare, avesse vigilato realmente e se il privato avesse gestito l'impianto in maniera diversa, tutto questo si sarebbe potuto evitare, ma trattandosi di carburante è stata nostra cura mettere al centro d'attenzione oltre agli interessi dell'aeroporto quelli del territorio perché in caso di incendio le conseguenze avrebbero potuto essere particolarmente gravi". Lo ha detto Gaetano Tafuri, amministratore unico di Ast aeroservizi: la società che gestisce l'aeroporto di Lampedusa in merito al provvedimento di sequestro preventivo del deposito fiscale di carburante all'interno dell'aeroporto di Lampedusa, firmato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento.   

In merito al rischio disagi, l'amministratore unico dell'Ast è stato chiaro: "Al momento stiamo cercando di provvedere perché abbiamo già inviato una richiesta alle autorità competenti per avere l'autorizzazione a svolgere direttamente il servizio in favore degli operatori sanitari: il 118 e poi, per la stagione estiva, per gli aerei che hanno programmato gli arrivi su Lampedusa". 

"Mancato rispetto delle norme di sicurezza", sequestrato deposito di carburanti all'aeroporto di Lampedusa

A preoccupare di più, inevitabilmente, visto che a Lampedusa non c'è un vero e proprio ospedale, è il servizio di trasferimento con eliambulanza. "Mi risulta che la stessa società privata, adoperando il carburante che ancora ha all'interno dell'autobotte provvederà a rifornire il servizio 118, sicuramente per una quindicina di giorni non verranno sofferte problematiche, mentre stiamo sollecitando continuamente per fare in modo che venga convocata una conferenza di servizi per ottenere l'autorizzazione. Da oltre un anno - spiega Tafuri - chiediamo di poter avere noi queste autorizzazioni per erogare direttamente il servizio di carburante, ma c'è stata sempre negata". 

In merito alle criticità riscontrate, l'amministratore delegato dell'Ast ha spiegato: "Ritenevamo già che l'atto di concessione di quest'area avesse già dei problemi, ma non siamo stati noi a darla. E' una questione che riguarda direttamente Enac. In merito alle criticità della gestione del deposito avevamo qualche sospetto e in occasione di un accesso del 14, 15 e 16 aprile, presenti anche tecnici dell'Enac, abbiamo verificato che non funzionano gli impianti, che c'è dispersoione di carburante a terra, che l'impianto antincendio non funziona - sottolinea l'amministratore unico - . C'erano estintori o manichette senza nemmeno la revisione, tutta una serie di problemi intollerabili che ci hanno spinti, e anche per un senso di giustizia, a presentare un esposto". 

Sigilli al deposito di carburanti all'aeroporto

La Procura di Agrigento - il fasciolo è coordinato dal sostituto procuratore Salvatore Vella e dal pm Cecilia Baaravelli - aveva dato un termine a che l'impianto venisse messo in regola, ma oggi si è arrivati ad un provvedimento di sequestro. "Il primo provvedimento di sequestro della Procura è di febbraio 2020, per garantire il servizio Nautilus venne autorizzata per garantire gli aeromobili e il 118 - ha concluso l'amministratore unico dell'Ast -. Dovevano essere fatte però delle manutenzioni che non sono state fatte, noi abbiamo scritto, sollecitato Enac e tutti gli organi competenti affinché attenzionassero la situazione e siamo arrivati all'ispezione di metà aprile. Quei serbatoi hanno milioni di litri di carburante e un eventuale sarebbe stato assai esteso". 

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