"Assalto armato a corriere sventato", condannato quarantenne
Il gup Alfonso Malato ha inflitto 3 anni e 4 mesi di reclusione a Mario Rizzo: insieme a un complice avrebbe tentato di rapinare il furgone con quasi 50 mila euro
Tre anni e quattro mesi di reclusione per l’accusa di tentata rapina e porto in luogo pubblico di arma: sono stati inflitti dal giudice dell’udienza preliminare Alfonso Malato nei confronti del quarantenne di Canicattì Mario Rizzo. L’imputato, difeso dall’avvocato Diego Giarratana, era finito agli arresti domiciliari il 2 gennaio con l’accusa di avere tentato, il 23 dicembre, un assalto insieme a un minorenne ai danni di un furgone di una ditta di trasporti.
Scatta l'arresto
Le indagini di carabinieri e polizia già dopo poche ore avevano portato all’individuazione di un diciassettenne che avrebbe programmato l’assalto insieme a Rizzo. I due, armati di pistola e con un passamontagna pronto per l'uso, secondo la ricostruzione dell’episodio, si sarebbero appostati nei pressi della strada per Naro dentro un'auto rubata per seguire un corriere che aveva appena ricevuto in consegna 47 mila euro da una ditta di distribuzione.
Sventano una rapina a mano armata
I poliziotti del commissariato di Canicattì riuscirono a sventare l’assalto intervenendo nella strada che collega la città con Naro e costringendo i rapinatori a darsi alla fuga. Il diciassettenne fu subito bloccato mentre Rizzo, invece, sarebbe riuscito a fuggire dopo avere aperto lo sportello. I poliziotti tentarono di bloccarlo ma non ci riuscirono. L’arresto è scattato un paio di settimane dopo il fatto. Lo stesso Rizzo, sentendosi braccato, in un primo momento si era presentato in commissariato.
Denunciato l'allora trentanovenne
