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Lunedì, 29 Aprile 2024

Posto di ristoro, diventerà un centro per la realtà aumentata e un polo culturale

Il progetto del Parco archeologico prevederà inoltre una nuova vita per piazza Hardcastle, la creazione di parcheggi e l'apertura dell'accesso di Zeus

Il Parco archeologico mira a dare nuova vita a quello che tutti gli agrigentini conoscono come l'ex "Posto di ristoro", ma che è destinato a divenire un nuovo centro culturale della città.

Inizieranno infatti nei prossimi mesi i lavori per la trasformazione della struttura, chiusa nei mesi scorsi dopo un lunghissimo braccio di ferro legale sulla proprietà dell'edificio che si trova immerso nell'area archeologica, che diverrà un centro per la realtà aumentata e ospiterà anche un caffè letterario. Un progetto, almeno per quanto riguarda la parte scientifica, che verrà curato insieme all'Università di Palermo per offrire ai visitatori una nuova esperienza di fruizione turistica. 

Focus di tutta l'operazione, come spiega il direttore del Parco Roberto Sciarratta, sarà l'area del tempio di Zeus: oltre infatti al progetto di musealizzazione in verticale del telamone, è previsto un intervento sulle rovine del grande luogo sacro per i greci per rendere leggibili i resti di quello che fu una delle più grandi costruzioni dell'antichità che celebrò la grandezza di Akragas e che per i visitatori attuali è solo un cumulo di massi senza senso. 

A questo si aggiungerà un percorso di riqualificazionedella piazza Hardcastle, che sarà un accesso diretto all'area archeologica grazie all'eliminazione dell'attuale muretto - con relative cancellate - che chiudono l'ingresso di Zeus. 

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