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Sabato, 27 Aprile 2024

Nuovo dirigente al commissariato di Canicattì, il questore: "L'obiettivo è prevenire i reati"

Il commissario capo Gerlando Scimé: "Non vedeteci solo in senso repressivo, ma come un aiuto. Le nostre porte sono aperte, noi ci siamo sempre"

Dopo Licata è "toccato" a Canicattì dove stamani, al posto del vice questore aggiunto Francesco Sammartino, si è insediato il commissario capo Gerlando Scimè. 

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"Scimé è un funzionario che ha una esperienza territoriale significativa. Una scelta necessaria visto che dovevamo avvicendare chi ha ben fatto, come il vice questore aggiunto Sammartino che ho portato con me ad Agrigento, necessaria per l'importanza che ha Canicattì - ha spiegato, durante la conferenza stampa, il questore Emanuele Ricifari - . Il commissariato garantisce, assieme ai presidi dell'Arma che sono i più diffusi, la legalità sul territorio, ma ha anche una funzione di servizio alla comunità. Non soltanto quindi investigazioni, polizia giudiziaria, contrasto alla criminalità, ma anche importanza sociale ed economica perché sono presidi di pubblica sicurezza". Alla presentazione del commissario capo Gerlando Scimé erano presenti anche i vertici dell'Arma dei carabinieri, con in testa il maggiore Luigi Pacifico, e della Guardia di finanza, nonché i rappresentanti del Municipio, fra cui il sindaco Vincenzo Corbo. 

"Sono orgoglioso di essere arrivato qui e di poter dare un contributo al mio territorio, so che c'è molto da lavorare. Va data, ai cittadini, un'immagine di presenza dello Stato e di sicurezza, ma anche una risposta a tutti coloro che chiedono un aiuto allo Stato e alla polizia - ha detto l'agrigentino Gerlando Scimè  - . Non vedeteci solo in senso repressivo, ma come un aiuto - Scimé ha lanciato un appello alla cittadinanza - . Le nostre porte sono sempre aperte, noi ci siamo sempre". 

"Da un lato un potenziamento di presenza e dall'altro un accrescimento organizzativo sotto il profilo dell'ottimizzazione dei servizi e della qualità organizzativa di nuove filosofie di approccio al controllo del territorio e alla prevenzione che è la nostra prima funzione. Prevenire i fatti è molto più importante rispetto che intervenire a fatti già consumati. Se si riesce a prevenire i cittadini non hanno il danno - ha dichiarato, in merito all'avvicendamento al commissariato di Canicattì, il questore Emanuele Ricifari - . Canicattì è una delle piazze più 'effervescenti' che abbiamo in provincia, anche dal punto di vista imprenditoriale ed economico. Canicattì, inoltre, non di rado, sale agli onori delle cronache per episodi spiacevoli, per attività criminali che richiedono contrasto da parte delle forze di polizia. Il collega ha due vantaggi dalla sua: essere siciliano ed essersi svezzato, da poliziotto, in Calabria". 

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