Il sindaco: "C'è un uso smodato di sostanze stupefacenti, anche da parte di ragazzini. Ricordo a tutti che quando i militari dell'Arma, qualche tempo fa, sequestrarono il cellulare di un pakistano pusher c'erano 123 nomi di adolescenti su quel telefonino"
Gli indagati - dai 47 ai 23 anni - sono risultati essere anche destinatari del reddito di cittadinanza. Tre, fra cui una donna di Favara, sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per altri due - uno dei quali irreperibile perché emigrato in Germania - è stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di residenza
Durante la notte i carabinieri hanno bloccato tre raffadalesi e favaresi che smerciavano la "roba" in piazza Progresso. A Roma è stato invece rintracciato il libico, residente ad Agrigento, che in un primo momento non era stato trovato
La bustina contenente "roba" è stata trovata per terra, scontato che chi ne era in possesso l'ha lasciata cadere vicino ad un'aiuola non appena ha visto arrivare la polizia. Emblematico il comportamento di chi, assistendo allo smercio, non s'è girato dall'altra parte ed ha composto il numero unico d'emergenza: 112
La piazza di smercio era stata allestita in una palazzina popolare che era stata circondata da telecamere di sorveglianza per eludere i controlli delle forze dell'ordine
Divieti e obbligo di dimora sono i provvedimenti, firmati dal gip, notificati agli indagati. Durante le indagini, i carabinieri hanno sorpreso una delle donne in possesso di cocaina mentre era in compagnia della figlia undicenne. Bambina che aveva anch'essa addosso della "roba". Nell'immobile veniva ceduto anche "speedball", innumerevoli gli atti intimidatori subiti dai pusher
La Prefettura aveva già comunicato a palazzo dei Giganti che era stato inserito nell’elenco dei Comuni selezionati per l’accesso alle risorse del fondo e che risultava destinatario della somma di 31.000 euro
Lo ha deciso il gip Francesco Provenzano che ha accolto gran parte delle richieste del legale difensore degli indagati, l'avvocato Giuseppe Vinciguerra
Si tratta di un marocchino disoccupato. Da qualche giorno veniva tenuto d'occhio dai carabinieri che hanno, ad un certo punto, deciso per una perquisizione domiciliare
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto a carico degli indagati il divieto di dimora ad Agrigento, provvedimento "idoneo per evitare - scrive il gip - il rischio concreto e attuale della recidivazione"
L'uomo, già sottoposto a sorveglianza speciale, dovrà rispondere adesso di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E' stato posto ai domiciliari
Sei i gambiani che, dopo un maxi rastrellamento, sono finiti nei guai: 4 sono stati portati in cella, uno è risultato avere un ordine di rintraccio per un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e un altro era stato invece già espulso. Sequestrata anche una pistola ad aria compresa, fedele riproduzione di una “Smith&Wesson”
I tre congiunti del giovane - che è stato trovato in possesso di 3 involucri di marijuana - si sono scagliati contro i militari dell'Arma con calci, pugni e testate
Oltre alla sostanza stupefacente, i militari dell'Arma hanno sequestrato un bilancino elettronico di precisione e vario materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento
I giudici del Riesame devono pronunciarsi adesso su un'ultima posizione tra coloro che erano stati sottoposti a custodia cautelare in cella. Gli altri sono stati tutti rimessi in libertà
Il trentaduenne è stato ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La droga sarà sottoposta agli accertamenti tecnici per stabilire il quantitativo di principio attivo contenuto