Rielezione di Mattarella, Pullara (Lega): "Non si è voluto far crescere una classe dirigente adeguata"
"La rielezione del presidente Mattarella ed anche la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi, dimostrano solamente che in Italia, e ancor più nei territori e nella regione, non si è voluto far crescere una classe dirigente adeguata." E' il commento del deputato regionale della Lega e presidente commissione speciale all'Ars on. Carmelo Pullara.
"Ogni volta che qualcosa o qualcuno tenta di emergere il sistema deve tagliarlo fuori.
Così come nelle famiglie i padri spronano i figli a crescere, occorre un profondo ricambio generazionale affinchè una nuova classe dirigente possa emergere, d’altronde la politica è l’unico luogo dove questo non avviene.
Matteo Salvini non ha commesso un errore tentando di cambiare, al contrario ha dimostrato coraggio ma il sistema tende a preservare se stesso.
E’ solo pia illusione-sottolinea Pullara- crescere nei sondaggi perché si protesta o si fa opposizione. Occorre passare dalla protesta alla proposta perché questo serve per crescere ed essere competitivi. Salvini sta dimostrando coraggio anche a costo di perdere qualche punto percentuale di consenso e questo gli consentirà di radicare un partito con fondamenta durevoli, non di essere meteora. Men che meno si può essere d’accordo con chi a presidente eletto continua ad offendere la più alta carica dello Stato che rappresenta l’Italia nel mondo.
Ci deve essere un limite a tutto anche al tornaconto elettorale e sapere educare i propri rappresentanti sul territorio al rispetto e decoro istituzionale perché ne va della credibilità dell’Italia e degli italiani, cioè di tutti noi.
Infine-conclude Pullara- direi di interpretare questo sentimento e questo nuovo modo partendo dalle prossime elezioni con una nuova e rinnovata classe dirigente per essere al passo con i tempi e dell’Europa.
Buon lavoro Presidente Mattarella!"