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Mozione scarti da potatura, ignorata dall'amministrazione comunale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Ieri al Consiglio comunale si è parlato ancora di raccolta differenziata per una mozione a mia firma che impegnava l’amministrazione a dare la possibilità ai cittadini di conferire agevolmente e correttamente gli scarti vegetali dei loro giardini.
L’amministrazione si è dimostrata assolutamente impreparata sull’argomento, nonostante le richieste delle ordinanze regionali. Ha confessato che, nonostante il presidio degli operatori nell’unica struttura predisposta, la cosiddetta isola ecologica di piazzale La Malfa, almeno la metà del materiale conferito è stato inserito in sacchi di plastica. Tali sacchi si sono strappati e mescolati con rami e foglie, appena afferrati dagli elementi meccanici per il trasporto, rendendo tutta la massa del materiale non idonea al riuso.
L’amministrazione ha magnificato le nuove isole ecologiche che verranno realizzate al costo, a struttura, di 150mila euro. Tale costo sarà pagato da tutti noi  dato che il Comune ha disertato quei bandi che hanno portato anche un milione e mezzo di euro in altre amministrazioni, più piccole ma organizzate, della provincia.
Nelle nuove isole, oltre ai residui di potatura, si potranno conferire anche oli, batterie, RAEE. Ci chiediamo se non diventeranno solo delle minidiscariche dato che non si è riuscita a garantire il controllo della qualità degli scarti verdi. La mancanza di controlli, infatti, porta all’aumento della quantità del materiale destinato alla discarica, con aggravio di costi per i cittadini.
La mozione chiedeva la possibilità di un conferimento degli scarti verdi vicino le proprie abitazioni, in giorni prestabiliti. Magari un servizio a domicilio, a prezzo calmierato, che poteva persino essere opportunità di lavoro.
Nonostante il voto favorevole alla mozione del Consiglio, che è espressione dei cittadini, l’amministrazione ha fatto intendere che niente di tutto questo sarà predisposto e, dunque, anche per i residui di potatura, continueranno i disservizi.
Nonostante le denunce presentate dai vari Consiglieri, durante la seduta, sulle condizioni igienico sanitarie della città, l’assessore ha continuato a magnificare gli sforzi fatti finora (ma cosa è lo sforzo se non produce il risultato sperato?) e il nuovo servizio che renderà tutto bello e pulito. 
L’assessore, esponente della amministrazione della rinascita, del cambiamento e dell’arrogante impreparazione, ha parlato immerso nel rumore e nella disattenzione di un’aula che proprio non gli crede più.  Come tutta la città.
 

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