Riaperto il centro d'accoglienza del Villaggio Mosè, Italia Viva: "Siete razzisti"
Sulla riattivazione, al Villaggio Mosè, del centro di accoglienza immigrati già arrivano i soliti strali a metà, tra la xenofobia e il razzismo. Infuriano polemiche, malcelate dietro un presunto interesse dei commercianti che vedrebbero crollare le loro vendite a causa del colore della pelle di alcuni giovani immigrati.
Non entreremo nel merito della questione immigrazione, che certamente ha degli aspetti di forte criticità, ma non consentiremo a nessuno di scaricare indiscriminatamente le proprie frustrazioni e i propri fallimenti su chi prova a trovare un’alternativa di vita, a realizzare un sogno, ad entrare a far parte della civiltà del diritto.
E mentre qualcuno nella civiltà del diritto ci vuole entrare, molti sedicenti “Italiani” con queste polemiche si accingono ad uscirne.
Ci chiediamo qual è la loro proposta? Magari alzare dei muri attorno alle residenze degli immigrati, rispolverando l’idea del “ghetto murato di Hitleriana memoria”?
O addirittura ripristinare i campi di lavoro, o meglio, i campi di concentramento, dove farli lavorare per il loro sostentamento, rimanendo con la coscienza a posto per non averli cannoneggiati durante le loro clandestine traversate?
Ecco la vostra legalità farlocca, utile solo a rastrellare consenso, ecco il vostro purulento moralismo. L’oblio della civiltà è dentro le vostre teorie, il tramonto della giustizia è il vostro orizzonte.
Ma presto questo paese rinascerà e camminerà, non sulle vostre gambe, ma su quelle dei suoi giovani per i quali l’integrazione è un valore irrinunciabile.
I giovani Italiani, che sulla loro pelle vivono l’esodo per trovare un lavoro, sanno che i loro nemici non sono gli altri ragazzi di pelle scura, alla ricerca di un futuro, ma bensì voi perché gli state consegnando un Paese ammorbato dalle vostre corruttele e dalla vostra indecente immoralità.
Voi non siete Fascisti, siete cretini. Voi ci direte buonisti e noi semplicemente vi risponderemo: RAZZISTI!