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Lunedì, 29 Aprile 2024
La verità sulle residenze gratis / Cammarata

Macché case a 1 euro: vi racconto quanto costa davvero comprare in un piccolo borgo

Ho provato a comprare uno degli immobili "Casa a 1 euro": ecco quanto si spende per diventare proprietari di uno stabile in un piccolo borgo antico

In pieno centro storico, con terrazzi e viste mozzafiato, a pochi chilometri dal mare, vicino a laghi e boschi: per i proprietari sono solo dei ruderi di cui disfarsi per smettere di pagare tasse sulla seconda casa, per altri un’opportunità per cambiare radicalmente vita. Sono le "Case a 1 euro" che è possibile comprare grazie alle iniziative lanciate da alcuni comuni impegnati a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei vecchi borghi.

Il prezzo è così basso che ho provato ad acquistarne 10 con l'idea di usarne qualcuna per fare un albergo diffuso, una soluzione ricettiva che negli ultimi anni sta andando tanto di moda. Ma in questa simulazione ho scoperto dietro un semplice slogan c'è un sistema un po' diverso. 

Case a 1 euro Cammarata Foto Comune di Cammarata

Case a 1 euro nel Comune di Cammarata

Dal 2019 a oggi sono stati pubblicati bandi di acquisto di case gratis praticamente in tutta Italia: Sicilia, Basilicata, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Toscana, Marche, Molise, Liguria, Piemonte e persino nei paesini di montagna della Valle d’Aosta. Le "Case a 1 euro" piacciono tanto ad americani e inglesi, e capendo quanto si spende realmente ho capito perché. Ma andiamo con ordine.

"Case gratis nel centro storico": le offerte

Le "Case a 1 euro" messe in vendita da alcuni comuni delle aree interne del nostro Paese sono immobili privati disabitati che a fronte di un prezzo simbolico vengono ceduti a persone interessate a ristrutturarli e riabitarli. Possono essere acquistati da italiani e stranieri ma anche da chi vuole trasformarli in attività commerciali: alberghi diffusi, B&B e altri varianti turistico ricettive. L’importante è che portino nuovi residenti o turisti, perché tra denatalità e giovani che si trasferiscono in città o nelle zone costiere questi piccoli borghi ricchi di antiche tradizioni stanno ormai scomparendo. 

La scomparsa degli italiani: chi abiterà l'Italia dopo di noi - di Fabrizio Gatti

Il nostro test inizia cercando di comprare una casa in Basilicata, a Chiaromonte, paesino di 1.743 abitanti in provincia di Potenza. È piccola, 47 metri quadri, mal messa, ma ha un terrazzo con una vista bellissima (vedi foto sotto della vista panoramica). Lì potrò godere del silenzio, mangiare ottimi salumi e bere del buon vino, potrò visitare chiese e altri edifici religiosi, insomma mi servirà per staccare la spina dai ritmi frenetici della città.  

Case 1 euro Chiaromonte-2

Case a 1 euro a Chiaromonte

Ho trovato anche un'altra casa a Cammarata, un comune di 5.839 abitanti è immerso nei boschi dell’Agrigentino vicino a un bellissimo lago. Già mi vedo a fare lunghe passeggiate immersa nella natura. La casa che ho scelto è in pieno centro storico, su tre livelli e non necessita di una ristrutturazione straordinaria, ma solo di opere di manutenzione e adeguamento impianti (vedi descrizione completa sotto). Il prezzo base è di 1 euro a cui però vanno aggiunti un bel po' di costi accessori, che non comprendono solo quelli per la ristrutturazione. 

Case a 1 euro Cammarata

Case a 1 euro a Cammarata

Le case a 1 euro non costano meno di 20mila

Da questi due primi esempi mi rendo subito conto di come la cifra di 1 euro per l’acquisto di una casa è assolutamente approssimativa: a conti fatti bisognerà sborsarne molti di più. Prima di tutto va detto che il Comune fa solo da tramite tra domanda e offerta e che chi acquista la casa si impegna a ristrutturarla entro un determinato periodo di tempo, solitamente tre anni. Oltre ai costi di ristrutturazione bisogna considerare le spese connesse al regolare passaggio di proprietà del bene, tutte a carico dell’acquirente. Stiamo parlando di costi notarili, fiscali, di voltura, di successione anche tardiva e di eventuali sanatorie edilizie. Al venditore vanno poi rimborsate le spese sostenute nel periodo di messa in disponibilità del bene al comune, ciò significa che bisogna rifondere imposte e tasse locali e statali. Infine servirà una polizza fideiussoria a garanzia dell’acquisto dell'immobile, solitamente da 5mila euro. Solo per queste spese bisogna mettere in conto non meno di 20mila euro.

L'assegnazione della casa di norma avviene sulla base dell'ordine cronologico di ricevimento della manifestazione d'interesse, ma se nell’arco dei 30 giorni successivi arrivano altre richieste si procede alla formazione di una graduatoria. I criteri di priorità sono sempre ben specificati nel bando, tra questi l'utilizzo di maestranze locali. In caso di punteggio equivalente si procede al sorteggio. Detto questo vale la pena ricordare che 1 euro è una cifra simbolica in tutti i sensi perché poi sommando tutti gli altri costi, ristrutturazione inclusa, potremmo arrivare anche a 200mila euro. Come nel caso 'particolare' di una coppia di avvocati americani a Sambuca di Sicilia.

La "Piccola America" a Sambuca di Sicilia

La mia decisione di investire in case a 1 euro è nata dopo aver sentito parlare della "Piccola America", un borgo antico in provincia di Agrigento colonizzato da tantissimi americani. Sambuca di Sicilia ha avuto così tanto successo perché è stato il primo comune italiano a regalare vecchie case per combattere lo spopolamento e la denatalità. Un borgo antico abitato da 5.300 persone "fuori dal mondo e dal tempo", secondo l'emittente televisiva statunitense Cnn, luogo ideale per allontanarsi dal caos delle grandi metropoli.

Sambuca di Sicilia e le case a un euro: la CNN realizza un servizio e la definisce una Piccola America

Iniziò ad attrarre americani nel 2019 quando in breve tempo 16 abitazioni vennero acquistate a 1 euro. Poi due anni dopo altri 10 edifici vennero offerti a un prezzo simbolico di 2 euro. Oggi passeggiando per le vie del centro è piuttosto facile imbattersi in un accento straniero. Potrebbe essere l'attrice italo americana Lorraine Bracco, che ne ha approfittato per realizzare un reality show trasmesso sui canali internazionali di "Discovery channel".

Lorraine Bracco a Sambuca di Sicilia Foto X

Lorraine Bracco a Sambuca di Sicilia - Foto X

Oppure Massoud Ahmadi e Shelley Spencer, due avvocati di Washington che hanno deciso di ristrutturare casa con materiali di pregio servendosi di bravissimi artigiani locali, arrivando a spendere 200mila euro. Vivono a Sambuca sei mesi l’anno, lavorando in smart working grazie a un altro progetto promosso dall'amministrazione comunale legato alla cablatura di tutto il paese con la fibra ottica ultraveloce.

Massoud Ahmadi e Shelley Spencer Foto da video Youtube

Massoud Ahmadi e Shelley Spencer a Sambuca di Sicilia

Le case gratis fanno gola agli stranieri

La stessa cosa è successa con gli inglesi a Salemi in provincia di Trapani, grazie alla docuserie della Bbc One dal titolo "Amanda & Alan's Italian Job", che ha raccontato tutte le fasi di ristrutturazione di una delle case a 1 euro cedute dal Comune con l'obiettivo di riqualificare il patrimonio immobiliare e rilanciare l’antico borgo siciliano.

Il successo di queste iniziative tra gli stranieri dunque si basa su una forte promozione televisiva, ma poi sono state le esperienze dirette e il passaparola tra connazionali ad aver fatto il resto. Racconti sull’ottimo cibo e sul buon vino, ma anche sul clima mite, sulla calorosa accoglienza degli italiani e sui bellissimi paesaggi naturalistici che la nostra terra è in grado di offrire. E così forti dei loro stipendi americani, inglesi, francesi e tedeschi stanno venendo in Italia per far rivivere i nostri borghi mentre sempre più pensionati italiani emigrano in Spagna, Portogallo, Grecia e paesi dell’America latina a caccia di regimi fiscali favorevoli e di un costo della vita più basso.

Gli incentivi proposti da alcune amministrazioni locali per attrarre nuovi residenti - asili nido gratis, agevolazioni mutui prima casa, contributi a fondo perduto per chi decide di comprare e ristrutturare casa o avviare un'attività - hanno avuto invece scarso successo tra gli italiani, segno che ci vogliono più argomentazioni per convincere una famiglia o un anziano a vivere in un piccolo borgo. Senza nuovi posti di lavoro e servizi essenziali, soprattutto quando si tratta di scuole e medici di famiglia, qualsiasi tentativo sembrerebbe destinato a fallire.

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