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Lunedì, 29 Aprile 2024

Movida violenta e chiusura anticipata dei locali: i titolari si rivolgono al Tar ed impugnano l'ordinanza

Il ricorso ai giudici amministrativi è stato sottoscritto anche da alcuni fornitori degli esercizi pubblici e dai disk jockey

“Dopo la prima ordinanza, tramite Pec, avevamo chiesto all'amministrazione comunale di riceverci per discutere e, qualora fosse stato gradito, per dare il nostro contributo per cercare un contemperamento delle parti che sono in gioco, ma non ci hanno dato nessuna risposta. Di fronte al silenzio, e il giorno dopo l'entrata in vigore della seconda ordinanza, abbiamo deciso di percorrere la via della tutela legale”. Così, ai microfoni di AgrigentoNotizie, l'imprenditore Peppe Vita annuncia - per come era stato ventilato da AgrigentoNotizie - il ricorso al Tar che impugna l'ordinanza sindacale che disciplina gli orari di somministrazione delle bevande alcoliche e di chiusura dei locali.

Sono diversi gli operatori del terzo settore che hanno dato mandato, ad un noto studio legale di Palermo, di occuparsi della vicenda. Fra gli oppositori dell'ordinanza “anti movida” figurano diverse professionalità, non ci sono solo i titolari ed i gestori di pub e chioschi ma anche i loro fornitori e i dj, tutti a vario titolo, protestano contro i disagi dalle misure adottate dal Comune. E, nel caso di una decisione dei giudici amministrativi a loro favorevole, si dicono pronti ad avviare una causa contro oalazzo dei Giganti per il risarcimento degli eventuali danni economici subiti.

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