Movida pericolosa? Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: i locali chiuderanno alle 2
Non più alle 3, come era originariamente. E nemmeno all'una come è stato negli ultimissimi week end. Proseguiranno i servizi di controllo interforze, anche quelli contro la sosta "selvaggia". L'appello del prefetto: "Dobbiamo 'viaggiare' tutti verso la stessa direzione. Se non volete farlo per il rispetto delle regole, fatelo almeno per la vostra stessa sicurezza"
La nuova ordinanza verrà firmata nelle prossime ore, al Comune sono già al lavoro. E avrà valore fino - almeno sulla carta - ad aprile. Ma è, e resta, una "faccenda" da monitorare sistematicamente ad ogni week end e si è pronti, di fatto, anche a tornare indietro.
I locali della movida chiuderanno, d'ora in avanti (la data d'inizio verrà stabilita dall'ordinanza e non è escluso che possa essere già domani), alle ore 2. Non più alle 3, come era originariamente. E nemmeno all'una come è stato negli ultimissimi week end. E' stato deciso ieri sera nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che è stato convocato dal prefetto Maria Rita Cocciufa.
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Proseguiranno, nonostante siano dei servizi più che impegnativi, i servizi di controllo interforze. E non può che essere così visto che ci si avvia verso il periodo natalizio. E in questi servizi resterà in azione anche la polizia municipale che continuerà ad occuparsi dei mirati accertamenti contro il posteggio "selvaggio". Non si può - e questo è emerso proprio dal comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico - blindare la movida.
E' stata però chiesta, e questo anche nei giorni precedenti, la piena, totale, collaborazione degli esercenti commerciali. Dovranno farsi controllori, tanto per quanto riguarda le emissioni sonore che, talvolta, sono veramente - specie lungo via Atenea e dintorni - intollerabili, ma anche sul "fronte" rifiuti perché molto spesso la spazzatura viene depositata dopo che è stata effettuata la raccolta e questo, inevitabilmente, trasforma il centro storico il un "quadro" di degrado.
I controlli dovranno farli le forze dell'ordine naturalmente, ma gli esercenti commerciali - i gestori dei locali della movida - dovranno, di fatto, darsi una regolata. Anche per quanto riguarda la somministrazione delle bevande alcoliche ai minori, pratica purtroppo molto diffusa.
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"Dobbiamo 'viaggiare' tutti verso la stessa direzione - ha detto il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, - . Rivolgo un appello ai ragazzi, e alle loro famiglie, affinché tutti si muovano per la loro stessa sicurezza. Se non vogliono farlo per il rispetto delle regole, lo facciano almeno per la loro stessa sicurezza. Soltanto in questo modo riusciremo a garantire una movida sicura. Quindì sì al relax e al divertimento, ma non devono crearsi problemi. E questa è responsabilità di tutti: delle forze dell'ordine, degli esercenti commerciali, degli stessi giovani che affollano i locali della movida e delle loro famiglie".
Di fatto, nonostante l'ordinanza che il sindaco si appresta a firmare avrà validità fino ad aprile, si verificherà di week end in week end quello che succede. Saranno da evitare, naturalmente, tutti gli accalcamenti negli stessi spazi o, appunto, i parcheggi "selvaggi". E questo non perché, appunto, si vuole blindare il centro urbano della città dei Templi, ma perché dovrà sempre essere garantita la possibilità - e si tratta appunto di sicurezza - di fare arrivare, qualora necessaria, un'ambulanza. "Siate prudenti e rispettosi delle regole per voi stessi e per tutti gli altri - ha concluso l'appello il prefetto - . Ne và della sicurezza di ognuno di noi. E se la sicurezza verrà garantita non ci saranno ostacoli alla movida. Nessuno vuole blindare niente!".