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Sabato, 27 Aprile 2024
L'allerta

Rischio "lupi solitari" ad Agrigento? Rafforzate le misure di sicurezza anti terrorismo

In vista delle festività di Pasqua, così come era già accaduto dopo l'attentato di Strasburgo e le stragi di Parigi, sono stati innalzati i controlli su quelli che sono obiettivi ritenuti “sensibili”, nonché su eventi culturali e turistici capaci di richiamare un grande afflusso di pubblico

"È un rischio possibile, sempre! Non soltanto dopo l'attentato a Mosca". Ne sono consapevoli, e non si nascondono dietro frasi fatte, chi si occupa della sicurezza pubblica del Paese. Agrigento compresa. 

In vista delle festività di Pasqua, così come era già accaduto dopo l'attentato di Strasburgo e le stragi di Parigi, il Viminale ha fatto arrivare  a tutti i prefetti d'Italia la direttiva per rinforzare le misure di sicurezza e di  prevenzione antiterrorismo. E la questura di Agrigento, come le altre, ha già adottato i provvedimenti per innalzare i livelli di sicurezza su quelli che sono obiettivi ritenuti “sensibili”, nonché su eventi culturali e turistici capaci di richiamare un grande afflusso di pubblico.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, anche se con cautela, circoscrive il pericolo: nel nostro Paese "la minaccia non è tanto quella di gruppi organizzati, credo che un gruppo" come quello che ha agito nell'attentato in Russia, "il quale non può non aver avuto una preparazione e dei supporti logistici, in Italia verrebbe intercettato prima". L'insidia concreta è invece l'autoattivazione di lupi solitari "come capitato in altri stati Europei" ed "il fronte della minaccia più preoccupante è il reclutamento online, per il quale da anni avviene un contrasto anticipato".

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Un confronto dei vertici delle forze dell'ordine dopo i gravi fatti di venerdì scorso al Crocus City Hall, come già accade sistematicamente, si è reso a questo punto ancor più necessario: nelle prossime ore al Viminale ci sarà una riunione del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica dedicata a una analisi della situazione "L'Italia ha sempre mantenuto costante l'attenzione verso la minaccia terroristica, su più fronti - spiega Mantovano - così come periodicamente a distanza ravvicinata, da 15 anni, si riunisce il comitato che raccoglie i vertici delle forze di polizia e di intelligence e punta a fare la prima cosa principale forse mancata anche a Mosca, cioè mandare in circolo le informazioni".

Il sistema preventivo di monitoraggio sta lavorando a pieno regime, mantenendo l'obiettivo focalizzato sul fronte dell'estremismo e della radicalizzazione. In settimana si era già riunito il comitato nazionale per decidere le misure in vista della settimana santa e delle festività di Pasqua, quando sono previsti particolari affollamenti in diversi luoghi e città turistiche. 

Tajani: "L'attentato a Mosca era nell'aria"

L'attentato di Mosca ''era nell'aria'', tanto che ''come ministero degli Esteri avevamo detto ai nostri concittadini di non partecipare a eventi di massa a Mosca per il rischio di attentati'', ha detto il titolare della Farnesina, ricordando che l'avvertimento, ricorda, ''era sul nostro sito dall'8 di marzo''. Siccome c'era ''un segnale chiaro del rischio che si correva a Mosca'', Tajani spiega che era stato ''consigliato agli italiani di rinviare i viaggi a Mosca''. Un avvertimento era stato anche rivolto ''ai 2.700 italiani iscritti all'Aire di Mosca''.

Quanto alle responsabilità, "al momento non ci sono prove di un coinvolgimento ucraino. Tutto va nella direzione di un attentato terroristico organizzato dal ramo afghano del'Isis'', ha aggiunto. Detto questo, il presidente russo Vladimir ''Putin potrebbe cercare di sfruttare questo attentato per rafforzare l'attacco contro l'Ucraina'', ha confermato Tajani. Come Italia, ha proseguito il vice premier, ''il nostro compito è quello di lavorare con grande determinazione per una de-scalation'', mantenendo un ''sostegno incondizionato all'Ucraina e condannando con fermezza il terrorismo''.

Controlli sugli obiettivi "sensibili"

In questa provincia, l'attenzione è massima - come sempre - sulla Valle dei Templi, meta di migliaia di visitatori, ma anche su tutti quelli che sono, o verranno ritenuti, obiettivi "sensibili". 

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