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Domenica, 28 Aprile 2024
Reazioni / Naro

La nuova intimidazione alla coop "Livatino", Brandara: "Fino a quando potrà tenere testa? Non lasciamo che i mafiosi vincano"

Il sindaco di Naro, che considera la cooperativa "come una figlia": "Anche in precedenza non è mancata la vicinanza delle istituzioni, non sono mancate le parole e non sono mancati i fatti. Eppure?"

"E' una delle poche coop che regge e che evidentemente dà fastidio". Lo ha detto, ad AgrigentoNotizie, il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara, parlando del danneggiamento, nuovo ed ennesimo, alla cooperativa agricola "Rosario Livatino-Libera terra". Brandara considera quella coop, alla quale vennero affidati i beni confiscati alla mafia di contrada Robadao prima e di contrada Gibbesi dopo, "come una figlia". "E' nata con me - ricorda il sindaco di Naro, che ha guidato il Consorzio agrigentino per la legalità e lo sviluppo che si occupa della gestione dei beni confiscati alla mafia, - e poi ha proseguito. Tutti ci siamo sentiti parte di un progetto speciale: restituire alla collettività un bene sottratto alla mafia e tale progetto fu, all'epoca, tra le dieci buone prassi individuate dal ministero dell'Interno". 

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E' dispiaciuta ed amareggiata Maria Grazia Brandara che, dal 1999, assiste al continuo ripetersi di intimidazioni ed attacchi in danno della cooperativa "Rosario Livatino-Libera terra". 

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"La solidarietà non basta più. Oggi siamo ovviamente vicini alla coop, ma credo che le parole non bastino davvero più. Anzi, credo siano divenute davvero inutili. E' possibile pensare che, ciclicamente, quella che è oggi l'unica realtà creata sui terreni confiscati alla mafia, possa rimanere ostaggio dei violenti? Certo, anche in precedenza non è mancata la vicinanza delle istituzioni, non sono mancate le parole e non sono mancati i fatti. Eppure? - si chiede, e chiede, Brandara - . Siamo ancora qui, a raccontare di un nuovo danneggiamento che ha distrutto tanto lavoro fatto. Ci si sente impotenti davanti a tutto ciò. E' chiaro, lampante, che questa è una battaglia da combattere con l'impegno di tutti: enti pubblici, apparati dello Stato e soprattutto cittadini. Non lasciamo che siano i violenti, gli ingiusti, i mafiosi a vincere".

La coop negli anni passati subì anche - e fu, appunto, uno dei tanti "inviti a desistere" - il furto delle arnie nella Valle dei Templi.

"La coop continuerà il suo percorso e Naro con il suo sindaco sarà al loro fianco così come ha sempre fatto! - ha ribadito Maria Grazia Brandara - . Ma fino a quando questa cooperativa potrà tenere testa se ogni anno viene così pesantemente colpita?".  

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