Condannato a 12 anni nella maxi inchiesta di mafia "Icaro": revocata confisca di beni a Tortorici
La difesa riesce a provare che non c'era sproporzione fra il valore dei terreni posseduti e i redditi leciti: per questo i giudici hanno annullato il provvedimento, confermata la sorveglianza speciale
La difesa produce nuovi documenti contabili e prova che non c'era sproporzione fra i redditi leciti e i beni dichiarati. La sezione misure di prevenzione della Corte di appello di Palermo, quindi, alla quale si è rivolta l'avvocato Teo Calderone, ha revocato la confisca di un terreno e mezzo, del valore complessivo di poco meno di 60mila euro, che era stata decisa nei confronti di Francesco Tortorici, 45 anni, di Montallegro, condannato a 12 anni di carcere per associazione mafiosa nell'ambito della maxi inchiesta "Icaro".
Mafia, confiscati beni per 60mila euro ad affiliato
Il provvedimento, emesso dal tribunale di Palermo nel marzo dell'anno scorso, prevedeva anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per tre anni, che è stata, invece, confermata sulla base del presupposto della pericolosità sociale.