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Domenica, 28 Aprile 2024
Dopo l'operazione dei carabinieri

Soldi per i lavori pubblici e rischio infiltrazioni mafiose, la Fillea-Cgil: "Non possiamo rischiare il blocco dei progetti"

La sigla sindacale: "Agrigento necessita urgentemente di interventi, soprattutto nella statale 115 che attraversa Porto Empedocle poiché questa importante arteria collega le province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e l’imbocco della Fondovalle per Palermo. Pronti a protocolli d'intesa e a tavolo prefettizio"

"Avevamo già previsto che in occasione dell’arrivo di una montagna di soldi per lavori pubblici ci sarebbe stato un forte rischio di infiltrazioni mafiose. Non possiamo rischiare il blocco dei progetti e dei lavori che interesseranno la nostra provincia frenata da una viabilità che impedisce il regolare flusso del traffico, con disagi pesanti non più sostenibili ed inaccettabili". Lo scrivono dalla Fillea Cgil di Agrigento, ringraziando ed esprimendo la massima fiducia e disponibilità nei confronti dei carabinieri, della Dda e della magistratura. 

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"Agrigento necessita urgentemente di interventi - ha dichiarato il segretario generalo Francesco Cosca, soprattutto nella strada statale 115 che attraversa Porto Empedocle poiché questa è un'importante arteria collega le province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e l’imbocco della Fondovalle per Palermo. Il flusso veicolare è molto intenso e la sosta forzata dai semafori e dalle manutenzioni a singhiozzo determina un consistente inquinamento ambientale e di sicurezza tant’è che gli infortuni in itinere detengono un primato ad Agrigento. La Fillea-Cgil di Agrigento, cercando di evitare che i progetti del Pnrr possano essere ostacolati in una provincia bisognevole come la nostra, è disponibile - aggiunge - non solo a stilare dei protocolli d’intesa con i Comuni della nostra provincia che vorranno aderire, ma ad ogni iniziativa utile a sollevare l’economia del nostro territorio anche con la costituzione di un tavolo prefettizio che monitori gli appalti in provincia facilmente appetibili dalla malavita organizzata, la viabilità e la salute e sicurezza. Pertanto, - conclude il rappresentante sindacale - confidiamo in un riscontro del prefetto di Agrigento Filippo Romano che ha già dato modo di avere una spiccata sensibilità sulle tematiche in questione".

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