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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Palma di Montechiaro

L’attivista antimafia minacciato dopo convegno sulla legalità: presentata denuncia alla squadra mobile

L’esponente del Pd, Giuseppe Trovato, ha formalizzato in questura una querela per l’aggressione verbale

Insulti e minacce ad attivista del Partito Democratico per avere nominato due boss - uno in particolare - come esempio negativo da non seguire in occasione di un incontro sulla legalità. L’attivista Giuseppe Trovato ha denunciato di aver ricevuto insulti e minacce durante un’assemblea di ScuolaZoo all’istituto “Odierna” di Palma di Montechiaro.

Episodio che, contrariamente a quanto fatto sapere in un primo momento, ha denunciato formalmente alla squadra mobile della questura di Catania.

"Mentre parlavo – ha raccontato in un video pubblicato sui social – mi accorgo che un gruppo di ragazzi si sposta e si sono messi di fronte a me. Quando finisce l’assemblea, saluto e ringrazio i ragazzi di Scuola Zoo e me ne vado. A un certo punto vengo chiamato e fermato da un familiare di Nicola Ribisi, invitandomi con una lunga serie di insulti a lasciare la città".

Nicola Ribisi, nel 2009, fu al centro di un altro caso mediatico perché l’allora patron dell’Akragas calcio gli dedicò la vittoria della squadra, in seguito al suo primo arresto, scatenando una bufera che gli costò il Daspo e una squalifica. Ribisi appartiene a una storica famiglia di mafia. Lo zio Pietro, suicida in carcere 10 anni fa, fu condannato per l’omicidio del giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. 

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