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Sabato, 27 Aprile 2024
Il verdetto

"Incendia matassa di rame per rubarla e dà fuoco al bosco della Valle", condanna definitiva per 27enne

La Cassazione conferma la decisione della Corte di appello: la pena in primo grado era stata di 5 anni

Condanna definitiva a un anno e 6 mesi di reclusione per il ventisettenne Salvatore Camilleri accusato di avere provocato l'incendio di un bosco, nel cuore della Valle dei Templi, nel tentativo di rubare una matassa di rame. 

La Cassazione ha confermato il verdetto del processo di appello con cui era stata ridotta la pena di 5 anni inflitta in primo grado dal tribunale di Agrigento. La notizia è riportata sul giornale La Sicilia.

La vicenda risale al 2017. La polizia aveva ricevuto la segnalazione della presenza di un uomo ustionato, nei pressi dell’ingresso del tempio di Giunone, che chiedeva aiuto. Il giovane, che poi è stato giudicato a parte, aveva delle lesioni al viso e sulle braccia. Insieme a lui c’era Camilleri che lo stava aiutando. Contemporaneamente gli agenti hanno notato che il vicino boschetto della forestale stava prendendo fuoco e non è stato difficile mettere in correlazione i due episodi.

Gli agenti sono andati sul posto e hanno notato una matassa di cavi in gomma contenenti rame risultata poi rubata. L’origine delle fiamme proveniva da là ed erano già stati incendiati diversi alberi e tratti di macchia mediterranea. Accanto alla matassa incandescente, rimossa poi da una ditta specializzata, c’era anche un accendino. 

Camilleri era stato accusato dall'amico che aveva ammesso i fatti.

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