La fuga dei medici che dai reparti ospedalieri scelgono di andare a lavorare in strutture private è un'emergenza che interessa tutte le regioni italiane. Ad Agrigento è recente il caso delle dimissioni del primario e di altri specialisti che prestavano servizio nel reparto di Ortopedia. E proprio su questo specifico argomento il commissario straordinario dell'Asp di Agrigento, Mario Zappia, durante una conferenza stampa, ha annunciato l'arrivo nel nosocomio agrigentino di un nuovo ortopedico.

“Fino ad agosto scorso – dice ai microfoni di AgrigentoNotizie - non avevamo una situazione d'emergenza. Adesso l'unica cosa che possiamo fare è quella di reclutare medici: due li abbiamo trovati, abbiamo contattato la società che costituisce i gruppi di lavoro e quindi la dotazione organica degli ospedali. Attendiamo le autorizzazioni della Regione per partire con la gara e nell'attesa cerchiamo di reclutare quanti più medici possibili dalle università”.

La recente fuga di professionisti dall'ospedale di Agrigento ha fatto accendere i riflettori mediatici sullo stato della sanità pubblica che, secondo il commissario Zappia, non rispecchia il lavoro svolto nei presidi ospedalieri del territorio. 

“Dai dati che abbiamo - aggiunge il commissario dell'Asp - la nostra sanità è tra i primi posti in Sicilia”. Zappia si è soffermato sul programma nazionale esiti redatto dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, organo del ministero della Salute che valuta l'efficacia dell'assistenza territoriale. 

Non si frena l'emorragia di medici al "San Giovanni di Dio": si svuota Ortopedia