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Tribunale / Favara

L'omicidio del cardiologo di Favara, gip convalida arresto: il bidello resta in carcere

La difesa dell'indagato Antonio Vetro di 47 anni, rappresentata dall'avvocato Santo Lucia, ha già annunciato che lunedì formalizzerà istanza al Riesame

Resta in carcere Adriano Vetro, il bidello di 47 anni reo confesso dell'omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, 65 anni, ucciso martedì pomeriggio nel suo ambulatorio di Favara. Il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha convalidato l'arresto ed ha, appunto, disposto la custodia cautelare in carcere.

La difesa dell'indagato, rappresentata dall'avvocato Santo Lucia, ha già annunciato che lunedì formalizzerà istanza al Riesame. 

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Ieri, durante l'interrogatorio, Vetro aveva ribadito la confessione già fatta a pm e carabinieri subito dopo che era stato rintracciato e portato alla caserma della tenenza dell'Arma di Favara. Il difensore, l'avvocato Santo Lucia, aveva chiesto al giudice di applicare una misura cautelare meno afflittiva quale, ad esempio, gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Il procuratore capo, facente funzioni, Salvatore Vella e il pubblico ministero Elenia Manno avevano invece chiesto la convalida dell'arresto e la custodia cautelare in carcere.

Oggi, alle 13, verrà, intanto, incaricato il medico legale Alberto Alongi che eseguirà l'autopsia sabato mattina. Sia il difensore dell'indagato che quello dei familiari della vittima, l'avvocato Giuseppe Barba, potranno nominare dei consulenti di parte per prendere parte alle operazioni. I familiari della vittima hanno nominato, quale consulente di fiducia, Paolo Procaccianti. 

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Adriano Vetro, tanto in sede di interrogatorio subito dopo essere stato bloccato dai carabinieri, quanto ieri dinanzi al gip, ha sempre ribadito di aver sparato al cardiologo perchè il medico avrebbe tardato nel rilasciargli un certificato indispensabile per ottenere il rinnovo della patente di guida. Sempre secondo la versione dell'indagato, il medico avrebbe temporeggiato pure a rimodulargli la terapia. "Mi sentivo preso in giro", ha raccontato.

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