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Giovedì, 28 Marzo 2024
Criminalità / Favara

Omicidio a Favara, paziente estrae la pistola e uccide cardiologo nel suo studio: firmato l'arresto

Il delitto è avvenuto in via Bassanesi: i carabinieri fermano un 47enne che ammette di essere l'assassino, l'uomo gli avrebbe sparato al torace davanti ai segretari e sarebbe andato nella sua casa di campagna. L'arma è risultata rubata

Va dal cardiologo, all'interno dello studio di via Bassanesi a Favara, e gli spara. Si chiamava Gaetano Alaimo lo specialista che è stato ucciso mentre era al lavoro. Pare, in particolare, che il medico sia stato assassinato nella sala di attesa davanti ai segretari. 

Medico ucciso a Favara

L'autore dell'omicidio è stato già individuato: dovrebbe trattarsi di un 47enne bloccato dai carabinieri che prima lo hanno interrogato con l'assistenza del suo difensore, l'avvocato Santo Lucia, e poi hanno firmato l'arresto. L'assassino gli avrebbe sparato al torace e poi sarebbe tornato nella sua casa di campagna dove i carabinieri lo hanno trovato con una pistola. 

Il quarantasettenne di Favara, Adriano Vetro, ritenuto l'assassino del cardiologo Gaetano Alaimo, non aveva nessun appuntamento oggi al Poliambulatorio di via Bassanesi a Favara. Era però, e a quanto pare da anni, un paziente dello specialista.

Questo pomeriggio non c'è stata nessuna discussione fra Alaimo e Vetro, ma pare che ve ne fossero state in passato. Il favarese è arrivato al Poliambulatorio quando la struttura non aveva ancora aperto le porte ai pazienti e, davanti agli impiegati del punto sanitario, ha sparato a brucia pelo un colpo di pistola contro il medico che è stato raggiunto all'altezza del torace.

Poi è scappato, ma è stato poco dopo rintracciato dai carabinieri che, giunti in via Bassanesi, hanno subito avuto notizia di chi era stato l'autore del delitto. Vetro, nella caserma dei carabinieri di Favara, è stato interrogato dal procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella e dai carabinieri che poi hanno firmato l'arresto. Durante l'interrogatorio, nel quale è stato assistito dal suo difensore di fiducia Santo Lucia, ha fatto riferimento a un contrasto legato al rilascio di un certificato indispensabile per il rinnovo della patente di guida. Vetro ha sostanzialmente confessato dicendo di essere andato nella clinica per ucciderlo tanto che i pm contesteranno la premeditazione. 

Si apprende, intanto che, è risultata essere rubata la pistola, calibro 7,65, che i carabinieri della tenenza di Favara
e il nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento gli hanno sequestrato. L'arma, nelle prossime ore, verrà inviata al Ris di Messina per essere sottoposta a tutti gli accertamenti balistici ritenuti necessari. 

Alcuni giornalisti di Agrigento e provincia, oltre alle troupe Rai, che si trovavano in via Bassanesi a Favara per documentare l'omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, sono stati aggrediti e minacciati da alcuni favaresi, parenti e amici della vittima. Prima gli spintoni per allontanare le telecamere al momento dell'arrivo del carro funebre, poi anche degli schiaffi e a due giornalisti televisivi sono caduti gli occhiali per terra.

Aggiornato alle 19,50.

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