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Il provvedimento

L'operazione antidroga "Fish and drug": altri tre imputati tornano liberi

I giudici hanno ritenuto che le esigenze cautelari siano venute meno e ha revocato la misura cautelare dell'obbligo di firma

Altri tre indagati dell'operazione antidroga "Fish and drug", sul vasto giro di spaccio che sarebbe stato messo in piedi in provincia di Agrigento con carichi di hashish nascosti nei fondali fra Porto Empedocle e Lampedusa, tornano liberi.

I provvedimenti sono stati emessi dai giudici della seconda sezione penale del tribunale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, che hanno ritenuto che le esigenze cautelari, a distanza di diversi anni dai fatti, siano venute meno. Revocata, quindi, la misura dell'obbligo di firma al favarese Giovanni Pirrera, 51 anni, Luigi Fiore, 27 anni, di Realmonte e Gerlando Fiore, 60 anni, di Porto Empedocle.

Scatta l'operazione Fish and drug: 17 misure cautelari

A sollecitare la revoca della misura sono stati i difensori, gli avvocati Mariano Di Napoli e Giuseppe Barba. I tre imputati sono stati rinviati a giudizio insieme ad altri 26 mentre per altri 9 il processo è in dirittura di arrivo con il rito abbreviato.

"Carichi di droga nascosti in mare": chiesti 37 rinvii a giudizio

L'indagine, svolta sul campo dalla squadra mobile e dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, ipotizza un giro di droga, forse con un canale di spaccio con l'estero, con i carichi di hashish che venivano gettati in mare e poi, dopo essere stati recuperati con la pesca a strascico, smerciati nelle piazze di Agrigento, Porto Empedocle e altri centri della provincia.

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