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Il provvedimento

La maxi inchiesta antidroga "Fish and drug", revocata misura cautelare a 32enne

Gli inquirenti ipotizzano un vasto traffico fra nazioni attraverso l'uso dei velieri: Claudio Meli è stato rinviato a giudizio insieme ad altri 28 imputati

Gli oltre quattro anni trascorsi dai fatti hanno fatto venire meno le esigenze cautelari: i giudici della seconda sezione penale del tribunale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno revocato la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti del 32enne Claudio Meli, di Agrigento.

Il collegio ha accolto l'istanza del difensore dell'imputato, l'avvocato Teres'Alba Raguccia, e ha disposto la cessazione della misura per l'agrigentino rinviato a giudizio insieme ad altri 28 imputati nell'ambito dell'inchiesta "Fish and drug", sul vasto giro di spaccio che sarebbe stato messo in piedi in provincia di Agrigento con carichi di hashish nascosti nei fondali fra Porto Empedocle e Lampedusa. 

"Carichi di droga nascosti in mare": chiesti 37 rinvii a giudizio

La prima udienza del dibattimento a loro carico è in programma il 19 dicembre.

Sono 9, invece, gli imputati che hanno scelto la strategia processuale del giudizio abbreviato e oggi è in programma la requisitoria del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del pm Elettra Consoli. 

Scatta l'operazione Fish and drug: 17 misure cautelari

L'indagine, svolta sul campo dalla squadra mobile e dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, ipotizza un giro di droga, forse con un canale di spaccio con l'estero, con i carichi di hashish che venivano gettati in mare e poi, dopo essere stati recuperati con la pesca a strascico, smerciati nelle piazze di Agrigento, Porto Empedocle e altri centri della provincia.

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