La nascita di un figlio, ma anche la piena salute di un bambino. Sono state all'insegna dei piccoli le "purmissioni" di quest'anno fatte a Maria Santissima del Monte di Racalmuto. "Purmissioni" fatte e sciolte dalla donna-mamma. Tante, infatti, le racalmutesi che, quale tributo alla Vergine degli afflitti per la "grazia" ricevuta, in groppa a cavalli bardati, con i braccio i propri piccini, hanno "sfidato" la scalinata che conduce al Santuario.

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Dentro la chiesa, ai piedi della Madonna, quando la promessa viene sciolta, le lacrime, l'emozione per il "miracolo" ricevuto e per aver detto, platealmente, "grazie" a Colei che ha protetto, soccorso, esaudito. Ogni "purmissione", che ha inondato corso Garibaldi, è stata preceduta - come la tradizione vuole - dai "tamburinara".

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La folla, lungo il corso principale del paese, ai piedi della ripida scalinata che conduce al Monte e nel piazzale antistante all'ingresso del Santuario di Maria Santissima, oltre ad ammirare ammaliata la grande devozione, spesso si è emozionata, ha incitato, applaudito. Tanti i racalmutesi che sono andati ad abbracciare le donne che hanno sciolto la "purmissione" per la grazia ricevuta.