Si può vivere nella giungla per 20 anni? Lo ha fatto un militare giapponese: la sua storia raccontata in teatro
S’intitola “Shoichi Yokoi” l’opera teatrale, scritta e diretta da Francesco Oliva, che andrà in scena sabato 22 aprile al “Regina Margherita” di Racalmuto alle 21. Protagonisti sul palco Paolo Barbiero, Marta Corno e Gioacchino Simonelli.
Il testo racconta la storia di Shoichi Yokoi, un militare giapponese che nel 1941 venne arruolato nell’esercito imperiale per essere inviato sul fronte del Pacifico. Tre anni più tardi si nascose in una grotta nella giungla e scoprì della fine della guerra soltanto nel 1952. Rimase comunque nascosto per altri vent’anni nutrendosi anche delle cortecce degli alberi.
“Questa tragica storia al contempo così ironica - spiega il regista - ha ispirato il nostro racconto. Nel 1966 un generale dell’esercito italiano e il suo fedele sergente sono dispersi in un casolare in Siberia al seguito di una diserzione che ha comportato il loro smarrimento. Convinti della prosecuzione del secondo conflitto mondiale, in condizioni disperate, vivono un precario equilibrio che verrà rotto definitivamente dall’arrivo di una donna misteriosa.
Il generale, uomo rimasto seguace del ventennio nonostante il trascorrere degli anni, ripropone quella retorica fascista macchiettisticamente eroica e marziale alla quale il sergente, uomo mite e sottomesso, dopo anni di scherno e subordinazione, riuscirà a ribellarsi. Con l’obiettivo di mettere in ridicolo il carattere più grottesco del fascismo, lo spettacolo accompagnerà lo spettatore nelle tragicomiche dimensioni della miseria umana”.
Ingresso 7 euro.