Il "Mudia" di Aragona apre le porte, all'inaugurazione il cardinale Montenegro
Nella chiesa della Madonna del Rosario di Aragona, in coincidenza con la solenne celebrazione di maria Santissima del Rosario, patrona della città, domenica 7 ottobre alle 20 verrà inaugurato il nuovo polo museale del museo diocesano di Agrigento. Lo spazio espositivo sarà inaugurato alla presenza dell'arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro. L'apertura dei nuovi spazi espositivi nella cripta della chiesa del Rosario è frutto della sinergica collaborazione tra la Soprintendenza di Agrigento e l'Arcidiocesi di Agrigento.
La direzione scientifica del nuovo spazio museale è di Gabriella Costantino, Soprintendente di Agrigento, già direttore della rilevante operazione di restauro della chiesa che negli anni '90 ha riportato alla luce lo splendido soffitto ligneo secentesco, occultato sotto una ridipintura ottocentesca, anch'essa di rilevante interesse, oggi esposta nelle sale del museo grazie alla tecnica dello .
Il vano cripta, opportunamente restaurato, è stato dunque predisposto ad ospitare il Tesoro della Chiesa, composto da argenti, gioielli, ex-voto, paramenti, ma soprattutto il prezioso reliquiario a pendenterealizzato in oro, perle, pietre preziose e cristallo di rocca, databile al 1686 circa, esposto nella vetrina centrale, che contiene un frammento della reliquia della Sacra Sindone che apparteneva ai Naselli principi di Aragona.
Custodita inizialmente in chiesa Madre la sacra Reliquia della Sindone è stata in seguito esposta nella chiesa del Purgatorio, e successivamente in quella del Rosario.
Il reliquiario ad urna in argento destinato a contenere il pendente gioiello, e commissionato da Baldassare IV Naselli, il cui coperchio piramidale è sormontato da una statuina in argento che raffigura l'Ecce Homo, fu realizzato nel 1684 dall'argentiere palermitano Giacinto Omodei.
L’apertura del Mudia - Polo espositivo della Chiesa Madre di Aragona, parrocchia con la comunità ecclesiale, è chiara testimonianza di come la cooperazione tra le Istituzioni, finalizzata alla valorizzazione del patrimonio comunitario, può diventare elemento trainante per un rinnovamento umano e sociale del territorio agrigentino. Interverranno alla presentazione Don Giuseppe Pontillo, direttore dell'Ufficcio Bb Cc Ee, e Done Angelo Chillura, Direttore della biblioteca lucchesiana e parroco dell'Unità Pastorale Santa Maria dei tre Re.