A Joppolo la festa della donna continua fino a sabato: ecco gli appuntamenti della rassegna “Straordinarie”
Quattro appuntamenti per celebrare le donne su iniziativa dell’associazione ”Beddamé food travel people”. Si tratta della rassegna “Straordinarie”: un incontro, un laboratorio, un film, un libro per conoscere, scoprire, riscoprire storie quotidiane di persone straordinarie.
“Sono storie accadute tanto tempo fa, a pochi passi da noi o che stanno accadendo altrove – spiega la presidente Carmela Pistone - e sono soprattutto sfide individuali e collettive di affermazione, di rivendicazione di diritti, di voglia di libertà. In ogni storia ciascuna e ciascuno di noi potrà ritrovare un po' di sé, perché le vite di tutte e tutti, in quanto uniche, sono straordinarie”. Gli incontri e le iniziative si terranno presso la sede dell’associazione a Joppolo Giancaxio, in via Kennedy 28.
Si parte l’8 marzo alle 9,30 con la cuoca Mareme Cisse: “Il sapore delle sfide”, l’importanza degli incontri e la capacità di accogliere le occasioni che stravolgono, ma aiutano a trovare la propria strada.
Il 9 marzo doppio appuntamento: alle 9,30 il laboratorio “Straordinarie”, uno spazio di analisi e riflessione collettiva per trovare la straordinarietà nella quotidiana ordinarietà. Alle 21, in collaborazione con il Circolo Arci “John Belushi” di Agrigento, la proiezione del film “Be my voice”, il documentario – vincitore nel 2021 del festival di film d’inchiesta ”Pordenone Docs” – di Nahid Persson, regista iraniana naturalizzata svedese, che racconta la storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista, diventata la voce delle donne iraniane nelle battaglie di civiltà.
Si conclude sabato 11 marzo alle 17,30 con la presentazione del libro “Le ricamatrici” di Ester Rizzo: con l’autrice si conoscerà una storia accaduta mezzo secolo fa in un piccolo paesino del nisseno, dove un gruppo di ricamatrici ha scritto pagine importanti di lotta, riscatto e conquista di diritti come donne e come lavoratrici. Un racconto intenso e appassionato che ci rivela una Sicilia che smentisce categoricamente lo stigma “calati juncu ca passa la china”.
“E un’occasione importante per noi e non solo – conclude Carmela Pistone – che nasce nell’ambito del progetto “Energie vive. Sartoria di comunità”, sostenuto dalla Fondazione Prosolidar, che ci consentirà di approfondire ed indagare il concetto di empowerment femminile. Ricordo che i quattro appuntamenti sono aperti a tutte e a tutti”.