"Amico asino", secondo gruppo di alunni di "Agrigento centro" alla fattoria didattica
Secondo appuntamento, domani 28 maggio, con l’iniziativa “Amico asino”. Un secondo gruppo di alunni dell’istituto comprensivo “Agrigento centro”, guidato dalla dirigente scolastica Anna Rita Gangarossa, si recheranno alla fattoria didattica Vassallo di Campobello di Licata, centro specializzato in onoterapia, riconosciuto dall’assessorato alla Salute della Regione Sicilia.
L’iniziativa “Amico asino”, già alla sua seconda edizione, rientra nell’ambito del progetto “Nessuno escluso” finanziato dal Psr Sicilia, assessorato regionale dell'Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della pesca Mediterranea.
Protagonista del progetto è l’agricoltura sociale, cioè quel particolare ramo dell’agricoltura che coniuga la sua funzione principale: la produzione di cibo, con altre funzioni indirette ma non meno importanti: gestione dei territori, creazione di valore sociale, sviluppo di modelli di nuove opportunità occupazionali, sviluppo della rete delle relazioni di comunità. Il modello di agricoltura di riferimento è ovviamente l’agricoltura biologica che consente di vivere l’esperienza di produzione e di lavoro come un atto di amore verso la terra e pertanto anche capace di espletare un’azione rigenerativa della sfera psico-fisica di chi la pratica. Il gruppo di alunni “con bisogni educativi speciali” accompagnati dai "compagni-tutor", dalle insegnanti e dai genitori, vivranno per un giorno l’esperienza della “fattoria didattica”, immersi nella natura e seguiti dagli esperti dell’equipe di progetto, passeranno una mattinata per fare amicizia con i docili asinelli della struttura.
“Il progetto 'Amico asino' – afferma la psicologa Martina Scalzo – mira ad incrementare l’autostima, lo sviluppo di competenze presenti nei ragazzi e nel loro potenziamento, promuovere l’inclusione e la socializzazione ma soprattutto quello di approcciarsi con la natura e con l’animale”. Dopo un primo approccio con l’equide, i bambini inizieranno a interagire con questo: toccarlo, condurlo alla corda, accarezzarlo, sino a (per i più intraprendenti) montarlo per fare, sotto l’occhio vigile degli esperti, un giro all’interno dell’area del piccolo maneggio.
"L’obiettivo generale del progetto – spiega Calogero Alaimo Di Loro, presidente di Humus - è quello di dimostrare l’efficacia dell’agricoltura sociale per migliorare i servizi di inclusione di fragilità sociali di ogni tipo e in secondo luogo quello di consolidare la rete di cooperazione tra soggetti pubblici e privati che opera attorno alla rete rurale per sviluppare un sempre più adeguato welfare partecipativo”. Per intanto un altro giorno di contatto diretto con l’amico asino, in cui i giovani alunni potranno toccare con mano tutte le attività che coinvolgono la fattoria e vivere una esperienza che lascerà sicuramente tracce positive nel loro percorso di crescita.