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Domenica, 28 Aprile 2024
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Una cavalcata vincente, l'Akragas continua a "gongolare"

A due giorni dalla matematica certezza il team del patron Silvio Alessi continua a "coccolarsi" l'ottenuta promozione. La quarta serie ha fatto "impazzire" di gioia il popolo akragantino

Sono passati appena due giorni dalla matematica certezza d'essere in serie DL'Akragas in queste ore continua a gongolare, coccolandosi un salto di categoria che sa tanto di rivincita. "Non regaleremo niente a nessuno, onoreremo il campionato". Sono queste le parole di capitan Gerlando Contino, l'unico agrigentino della squadra.

Agrigento e l'Akragas continuano a sentire le note di una serie D voluta e sfiorata la scorsa stagione, ma ottenuta grazie a un progetto serio e costante. I tifosi e gli amanti del calcio, chiedono a gran voce la riconferma dello staff di mister Pino Rigoli ma anche di un blocco di giocatori che ha restituito il sorriso ai colori biancazzurri.

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L'Akragas di luglio era circondata da uno scetticismo collettivo, la sconfitta in amichevole contro la Primavera del Catania e i paragoni con i "giganti" della stagione precedente che avevano messo in difficoltà un titolarissimo Catania di Vincenzo Montella. Hanno predicato pazienza i "nuovi" dell'Akragas, le vittorie con lavoro e sacrificio sarebbero arrivate presto.

La cavalcata dell'Akragas è iniziata il nove settembre, lontani dall'Esseneto e contro un buon Valderice, che prima va in vantaggio e poi viene "sommerso" dalla voglia di confermarmasi grandi. Arena si presenta con una doppietta e Pellegrino fissa il risultato sul tre a uno.

"Sono forti i nuovi", è questo che dicevano sottovoce i tifosi biancazzurri, ma quella piccola parte di pessimismo continuava a vivere nella mente dei sostenitori. La caparbietà della dirigenza, la rabbia di Pino Rigoli, la professionalità di Russo e La Malfa portano la squadra nei piani alti della classifica.

Una leadership biancazzurra, mai messa in discussione, un primato in classifica mai contestato da nessunoLe "manite" agli avversari, le giocate di Arena e le invenzioni di Gerlando Contino, ma anche le geometrie di Alessandro Bonaffini. L'Akragas che festeggia la serie D, è fatta di grandi nomi ma anche di giocatori laboriosi, come Gero Iannello, partito dalla panchina e reso indispensabile da mister Rigoli.

A vincere il campionato non sono stati solo i "grandi", ma anche i "rincalzi", definiti da Rigoli: "professionisti esemplari". La partita più bella per molti è stata contro la Parmonval. Un match risolto in poco meno di due minuti dal centravanti Peppe Rosa, abile e veloce sotto porta a portare a casa un punto dato per perso.

Oggi il popolo biancazzurro festeggia i suoi "eroi", domenica ariva l'under 21 maltese. i sostenitori sono pronti a far festa a una squadra che ha ridato gioia agli appassionati di calcio.

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