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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Ansia, depressione e rischio suicidio: l’Omceo accende un focus su disturbi sempre più frequenti

Presentato anche il "iFightDepression", una piattaforma utile alla prevenzione di atti estremi

Si è parlato degli “Strumenti innovativi nella gestione sul territorio dell’ansia, depressione e rischio suicidario: iFightDepression” durante il seminario coordinato dal dottor Carmelo Graceffa e svoltosi questa mattina, nella sede di via Picone dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri (Omceo) di Agrigento. Ad aprire i lavori il dottore Giovanni Calcara e il presidente dell’Ordine Santo Pitruzzella, dopo i quali hanno relazionato i dottori Claudia Conigliaro, Alessandro Svettini, Alessandro Gueli e Nuhara Vargiu.

“Oggi parliamo di depressione – afferma Santo Pitruzzella - un ulteriore tassello che inseriamo nel taccuino sull’aggiornamento professionale dei nostri colleghi perseguendo l’obiettivo primario della nostra mission: la salute del cittadino. Per questo, infatti, abbiamo programmato diversi incontri in calendario nei prossimi giorni, tra i quali, sabato prossimo alla Biblioteca Lucchesiana, quello sul tema dell’Intelligenza artificiale. Proseguiremo con dei seminari sulle Malattie del fegato e sull’Autismo”.

Ansia e depressione “sono molto frequenti e necessitano di interventi precoci prima di un eventuale invio del paziente allo psichiatra – spiega Alessandro Svettini, primario di Psichiatria al San Giovanni di Dio e responsabile scientifico del progetto –. L’obiettivo del seminario è appunto quello di fornire indicazioni operative chiare e immediatamente utilizzabili per inquadrare i disturbi nella fase iniziale e contenere eventuali disturbi che potrebbero necessitare di interventi specialistici”.

I medici di famiglia, dunque, sono la figura fondamentale nel processo di gestione del paziente affetto da ansia o depressione ed è per questo che occorre renderli “consapevoli di tali disturbi e della loro corretta gestione – dichiara Alessandro Gueli - Noi medici di famiglia, infatti, conosciamo il contesto di vita del paziente e quindi saper utilizzare le modalità di gestione e gli strumenti a disposizione significa lavorare bene e muoverci in direzione del benessere del paziente”.

Durante il seminario, Nuhara Vargiu ha presentato il progetto "iFightDepression": “Si tratta – dice - di una piattaforma utile alla prevenzione del rischio di suicidio. Uno strumento di autogestione che le persone con depressione live o moderata possono utilizzare su indicazione del medico di famiglia, figura molto importante perché accoglie il paziente, ne conosce il percorso di vita e, quindi, ha la capacità di riconoscerne i sintomi iniziali”.

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