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Mozione di sfiducia a Firetto, dopo la proposta arrivano le prime firme

L'appello del consigliere: "Per farlo occorrono 12 firme. Oltre la mia finora c’è solo il collega di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino"

Cominciano ad arrivare le prime firme per depositare la mozione di sfiducia al sindaco Lillo Firetto, proposta dal consigliere comunale del M5S, Marcella Carlisi. Il consigliere "grillino" ha lanciato l'appello che, finora, è stato raccolto da Salvatore Borsellino di Sicilia Futura.

Depositata la proposta di sfiducia

"Bisogna dare uno stop politico a questa sindacatura, senza aspettare sentenze da altri enti - scrive Carlisi in una nota - . Il fantastico programma presentato dal sindaco non è stato perseguito, la stampella del protagonismo civico non può reggere un Comune. Tanti errori: dal piano della cartellonistica, ancora sospeso, alla mancata progettazione del sistema della raccolta differenziata, che sta creando non pochi disagi e sicuri danni alle tasche degli agrigentini".

"Bisogna firmare la sfiducia - conclude Carlisi - . Per farlo occorrono 12 firme. Oltre la mia finora c’è solo il collega di Sicilia Futura, Salvatore Borsellino, che ieri era assente in aula ma che aveva già manifestato mercoledì la volontà di sfiduciare il sindaco".

"Sono trascorsi tre anni da quando ci siamo insediati, - rincara la dose Borsellino - sin dall'inizio di questa legislatura abbiamo sempre cercato di fare un opposizione costruttiva e propositiva. Abbiamo presentato interrogazioni, mozioni, atti di indirizzo (tutte disattesi). Possiamo documentare svariate proposte votate all'unanimità dal Consiglio comunale, esempio lampante i bagni pubblici inesistenti e mai aperti, abbiamo anche richiesto che venisse discusso in Aula l'attuazione del programma politico-amministrativo e ad oggi nulla è stato fatto".

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