rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
La festa in dirittura di arrivo

San Calogero, è stata più dura del solito ma anche per quest'anno è andata

Le nuove regole di sicurezza sono state gradualmente recepite più dai devoti che dagli organizzatori degli spettacoli

La travagliata e forse più discussa edizione dei festeggiamenti di San Calogero, volge al termine. Tra poche ore, i fuochi d'artificio spazzeranno via le nubi dense di polemiche che hanno offuscato il cielo di Agrigento.

Qualche riflessione però, su quanto accaduto nell'ultima settimana, è più che doverosa. Le stringenti normative di sicurezza, non sono state gradite dai custodi di una secolare tradizione popolare, le Leggi però non sono un capriccio della Questura e in tal senso, devono essere applicate e fatte rispettare. E' stata dura per i devoti, non ringraziare San Calogero, con un bacio sulla fronte del simulacro, così come impossibile sembrava limitare le presenze sul sagrato del santuario in occasione delle due uscite della statua. Diligentemente, i portatori, spesso accusati di non essere propensi al dialogo, hanno recepito il significato delle ordinanze e sono stati loro stessi ad impedire le violazioni delle regole, richiamando verbalmente quanti, hanno provato a salire ugualmente sulla vara. Secondo molti agrigentini, la festa così ridimensionata, non rispecchia la forte devozione della città verso San Calogero che però, viste le migliaia di devoti presenti alle processioni, rimane invariata nel tempo.

Contrariamente a quanto si pensava, gli unici problemi di ordine e sicurezza pubblica, non si sono avuti durante le tradizionali processioni ma solo in occasione di quella, che per i festeggiamenti di San Calogero, era la novità assoluta, ovvero l'esibizione in piazza di un cantante di successo. Le violazioni delle prescrizioni di sicurezza, non sono arrivate dal popolo che ha nel suo Dna, oltre cento anni di storia e di devozione, ma a non aver rispettato le regole, secondo Questura e Prefettura, sarebbero stati gli organizzatori del concerto di ieri, sabato 8 luglio, che sul palco di piazza Marconi ha visto esibirsi la cantautrice palermitana Giusy Ferreri. Professionisti del settore dunque, gente in giacca e cravatta che non indossano certamente i tradizionali panni che i portatori si tramandano da padre in figlio. 

San Calogero ritorna fra la sua gente, un bagno di folla pure per la seconda uscita: le immagini

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Calogero, è stata più dura del solito ma anche per quest'anno è andata

AgrigentoNotizie è in caricamento