"Ottengono contributi per 450mila euro grazie a falsi contratti di affitto": scatta sequestro, indagati 4 imprenditori agricoli
Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta della procura europea: il raggiro sarebbe andato avanti dal 2015 al 2022
Contributi dall'Unione Europea per 450mila euro grazie a falsi contratti di affitto di terreni: i carabinieri e la Procura europea scoprono una truffa e ottengono dal gip di Agrigento un provvedimento di sequestro dei beni nei confronti dei quattro indagati.
A ricostruire la vicenda, con una nota dettagliata, è il reparto carabinieri Tutela agroalimentare di Messina che ha eseguito il decreto "che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente - si legge in una nota -, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati per 450 mila euro, profitto di reato commesso da quattro imprenditori agricoli operanti nella provincia di Agrigento e di 97 titoli di pagamento (diritti all’aiuto) del valore complessivo di 21.238 euro".
Le indagini, svolte dal reparto specializzato dell’Arma, "hanno consentito di accertare - sostiene l'accusa - la truffa aggravata finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura). La condotta fraudolenta - viene precisato - si è sviluppata attraverso la presentazione, tra il 2015 e il 2022, di domande uniche di pagamento, nelle quali gli imprenditori agricoli hanno dichiarato in conduzione appezzamenti di terreno, in parte oggetto di confisca e in parte di proprietà dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), surrettiziamente accreditati nella propria disponibilità attraverso falsi contratti di affitto".