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Domenica, 28 Aprile 2024
Momento storico / Valle dei Templi

Il Telamone si "rialza" ed è pronto ad essere ammirato, Sciarratta: “Ma le novità non si fermano qui”

Un progetto nato per valorizzare l’intera area del tempio di Zeus che è l’elemento principale del santuario. Per centinaia di anni il simbolo della città è rimasto disteso e ora si potrà osservare eretto e in tutta la sua maestosità

Il Telamone, dopo un riposo millenario, si “rialza” ed è finalmente pronto ad essere ammirato in posizione eretta e in tutta la sua maestosità. Un colosso di quasi 8 metri di altezza che nasce dall’accorpamento di alcune grandi statue, le stesse che erano sistemate tra le colonne del famoso tempio di Zeus Olimpio di cui sono giunte a noi solo le rovine. Momento storico questa mattina nella Valle dei templi, dove è ancora in corso la cerimonia di scoperta del Telamone. Finalmente completata la ricostruzione della figura-simbolo della potenza di Zeus che, secondo il mito, costrinse i giganti sconfitti a sorreggere in eterno il “peso” del tempio a lui dedicato. 

"Oggi - ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani - è un giorno importante per Agrigento e per tutta la Sicilia. Certifica la grande attenzione del governo regionale per la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale che la nostra Isola custodisce. Il Telamone, che oggi consegniamo alla collettività nella sua straordinaria imponenza, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita di Agrigento Capitale della cultura. Tuttavia questa giornata non va intesa come punto di arrivo, ma deve servire da stimolo a tutti gli addetti ai lavori per fare di più e meglio. Occorre migliorare la capacità attrattiva e la fruizione del nostro inestimabile patrimonio culturale. Nonostante i dati sul turismo del 2022 e del 2023 ci dicano che la Sicilia è una delle mete turistiche più gettonate, il rapporto tra patrimonio culturale e flussi turistici non è ancora, a mio avviso, soddisfacente. Dobbiamo migliorare i servizi di accoglienza, soprattutto per le persone con disabilità, dobbiamo aumentare la capacità ricettiva nei confronti dei turisti stranieri, occorre lavorare per rendere attrattivi i nostri gioielli 365 giorni all’anno nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi turistici”. 

“Il Telamone - ha aggiunto l'assessore regionale ai ceni culturali Francesco Paolo Scarpinato - diventerà uno dei punti di attrazione della Valle dei templi, un nuovo ambasciatore internazionale di un sito archeologico unico al mondo che, proprio lo scorso novembre, ha superato il milione di visitatori in un anno. Grazie a un progetto di valorizzazione che include visite guidate, un progetto di realtà aumentata e anche una particolare illuminazione per favorire le visite notturne, potremo far conoscere questa imponente opera alla comunità internazionale”. 

Il Telamone torna a "dominare" nella Valle dei Templi, Schifani: "Custodi di un patrimonio unico al mondo"

“Questo è un ampio progetto di musealizzazione - ha spiegato il direttore del Parco archeologico Valle dei templi Roberto Sciarratta - che tende a valorizzare l’intera area del tempio di Zeus che è l’elemento principale del santuario imperniato da vari monumenti. Noi in questi anni abbiamo condotto un vero e proprio approfondimento scientifico perché attualmente, in collaborazione con l’università di Palermo, sono in corso degli scavi. Grazie all’Istituto germanico oggi abbiamo la possibilità di far vedere il Telamone nella sua interezza. Il lavoro che abbiamo condotto sul Telamone e sull’intera area dell’Olympeion isponde perfettamente alla nostra mission di tutela e valorizzazione della Valle dei templi insieme all'identificazione, alla conservazione, agli studi, alla ricerca e alla promozione di ogni intervento che porti lo sviluppo di risorse del territorio. Sin dal 2019, da quando sono alla guida del Parco, ho fatto mio il progetto del precedente direttore Pietro Meli e ho anche risposto al grande fascino esercitato da questi colossi di pietra, dal tempo antico ad oggi".

Il Telamone torna in piedi: la cerimonia ufficiale di scopertura

Ma le novità - aggiunge Sciarratta - non si fermano qui perché ci saranno ulteriori progetti, già finanziati e in corso di completamento, che riguardano la realizzazione di una sala multimediale al posto di ristoro con la realtà aumentata. In tale contesto, tra l’altro, il piazzale Hardcastle sarà collegato direttamente all’area dell’altare di Zeus. Quindi una visione più ampia e raggiungibile. Lo stesso piazzale sarà anche teatro di colloqui letterari e culturali da realizzare durante la stagione estiva”.

E’ un intervento - ha puntualizzato lo storico dell’architettura Alessandro Carlino - totalmente reversibile: non c’è una sovrapposizione degli elementi in maniera tale da avere delle incompatibilità anche con i materiali. Potremmo definire questa operazione come una vera e propria musealizzazione temporanea con la possibilità di smontare tutto e rimontarlo dove si riterrà più opportuno. Il Telamone, tra l’latro, ci permette di immaginare quanto era grande il tempio di Zeus. I fianchi erano alti più di 30 metri”.

Le prossime iniziative per il turismo

Il Parco Valle dei templi, con il supporto di CoopCulture, ha già annunciato eventi formativi per le guide turistiche a cui parteciperanno studiosi e archeologi coinvolti nel progetto di musealizzazione. È stata integrata, inoltre, l’app gratuita per i visitatori della Valle con notizie sul Telamone e sull’antico Olympieion e sono stati realizzati cartelli esplicativi in italiano e in inglese lungo il percorso che conduce all’area del tempio. È nata anche una linea di merchandising dedicata al Telamone in vendita nei bookshop della Valle dei templi. Inoltre, in occasione della prima domenica del mese ad ingresso gratuito (il 3 marzo dalle 16) sarà organizzata una visita-laboratorio, quasi una "caccia al tesoro" tra i ruderi del tempio, per bambini tra 6 e 12 anni che potranno così scoprire le caratteristiche, i segreti e le curiosità dell’antica e colossale struttura. 

Altre iniziative coinvolgeranno gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Agrigento: si sta lavorando a un puzzle in 3D che resterà nel Parco e all’organizzazione di giornate di “disegno en plein air”, sullo stile degli acquerellisti del Gran Tour, usando le diverse tecniche artistiche.

(Aggiornato alle ore 12:43)

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