Scafisti "incastrati" da un video, fermati cinque tunisini
Gli investigatori hanno trovato nel telefono cellulare di una donna, le immagini che riprendevano il capitano e l'equipaggio
Fermati cinque presunti scafisti grazie al video di una donna tunisina, tra le 121 persone che nei giorni scorsi sono state soccorse nel Canale di Sicilia e condotte prima a Porto Empedocle, e poi all'hotspot di Pozzallo, nel Ragusano.
Ennesimo sbarco a Porto Empedocle
I fermati, tutti tunisini, sono Imad Amri, 29 anni; Kais Siidi, 30 anni, Saber Saad 38 anni; Faouzi Sghaier, 27 anni e Mohammed Dalhoum, 32 anni. I migranti erano partiti dalla Tunisia facendo rotta sulle coste di Agrigento ma sono stati intercettati prima da un pattugliatore della Guardia di finanza.
Approdato un altro barcone a Torre Salsa
A bordo erano tutti tunisini e avevano pagato per la traversata circa duemila euro ciascuno ai cinque connazionali fermati dalla polizia. Gli investigatori hanno trovato in uno dei telefoni cellulari in uso a una donna, un video che riprendeva il capitano e l'equipaggio intenti a ridere a scherzare tra loro in cabina di comando. Inizialmente reticenti, davanti al video i migranti hanno finito per descrivere nel dettaglio il ruolo di ogni membro dell'equipaggio. Gli scafisti sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa.