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Cronaca Favara

Quaranta apre nuovi squarci sulla latitanza di Messina: "Pullara gli cercava i covi"

Il neo collaboratore di giustizia racconta la fuga del latitante di Porto Empedocle

Il favarese Luigi Pullara aveva avuto un ruolo nella gestione della latitanza del boss Gerlandino Messina, interrotta il 23 ottobre del 2010 a Favara dopo quasi dodici anni di fuga. Lo rivela il neo collaboratore di giustizia Giuseppe Quaranta ai magistrati della Dda e agli inquirenti. 

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Quaranta: “Luigi Pullara, essendo che aveva avuto nel passato.. passato sarebbe a dire parliamo di qualche anmetto prima ca avia curatu a latitanza di cosa di Gerlandino Messina”

Maresciallo: ”Questo lo sa per certo perchè glielo ha detto lui?”

Quaranta: sì

Pm: “E scriviamolo questo”

Quaranta: “Era lui che trovava i posti per Gerlandino Messina”

Maresciallo: “Anche l’ultimo?”

Pm: “E questo chi glielo ha detto?”

Quaranta: “Nell ultimo covo ni carnazza Bellavia prima ci avia statu poi sinni ini poi non potendo più trovare appartamenti perchè la gente a Favara e criditimi veramente maresciallo dottoressa Capitano si stuffaru perchè la gente è rovinata libera e non può più nè lavorare avere finanziamenti e la gente che lavora e vive di queste cose non è che è una cosa personale… poi diventa un problema familiare picchì poi i muglieri i figli..”
In quasi tutti i suoi verbali Quaranta non manca di sottolineare la sua delusione per quanto sia diventato poco remunerativo “lavorare” all’interno di Cosa Nostra.

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