rotate-mobile
Cronaca Palma di Montechiaro

"Razziavano case e chiese", la banda finisce davanti al giudice

Cinque imputati, accusati di associazione a delinquere, furto, rapina e ricettazione, verso il giudizio abbreviato

Otto mesi dopo il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica, cinque presunti componenti della banda che avrebbe razziato case e chiese sono comparsi davanti al gup. Si tratta di Ignazio Rallo, 37 anni, Roberto Onolfo, 26 anni, Francesco Orlando, 26 anni, Franco Lo Manto, 45 anni, e Nunzio Campagnone, 38 anni.

A metà dello scorso febbraio, in tre vennero fermati - dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento - poiché si riteneva stessero fuggendo. I difensori, gli avvocati Giuseppe Rapisarda, Giuseppe Vinciguerra, Maria Licata e Angelo Balsamo, adesso, hanno anticipato che dovrebbero chiedere il giudizio abbreviato. La strategia processuale non è stata ancora formalizzata. Il giudice Stefano Zammuto, ieri mattina, dopo un passaggio interlocutorio in aula, ha disposto un rinvio di sette giorni. I reati contestati dal pubblico ministero Simona Faga, titolare dell’inchiesta, sono quelli di associazione a delinquere, furto, rapina e ricettazione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Razziavano case e chiese", la banda finisce davanti al giudice

AgrigentoNotizie è in caricamento